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Commercio, preadottato il nuovo documento di programmazione

La Giunta comunale ha preadottato oggi il documento di programmazione delle attività commerciali redatto dalle Direzioni comunali incaricate, ai sensi art. 11 comma 1 L.R. 10/2014 e art. 2 R.R. 1/2018, provvedendo, allo stesso tempo, a dare il via alle procedure per la convocazione del tavolo di concertazione con le associazioni di categoria. L’atto è stato proposto dagli assessori all’urbanistica Federico Cini e al commercio e allo sviluppo economico Stefano Fatale.

“Inizia oggi – commenta l’assessore Federico Cini – la fase di concertazione relativa alla programmazione commerciale del comune, che vedrà nelle prossime settimane il confronto tra l’amministrazione e tutti i portatori di interesse, con l’obiettivo di fare tutti insieme un importante passo in avanti in tema di governo del territorio e di supporto alle attività commerciali vecchie e nuove. Questo documento, oltre a rispondere ovviamente agli obblighi di legge in tema di insediamento di medie e grandi superfici commerciali, sarà inoltre una cornice all’interno della quale si collocheranno ulteriori momenti di pianificazione, primo tra tutti il QSV già avviato, in cui si dettaglierà meglio la strategia di prospettiva sull’area del centro città.”

“Quello di oggi è un passaggio fondamentale, – dice l’assessore Stefano Fatale – perché dopo anni di mancanza di programmazione, iniziamo una fase nuova nella quale sarà fondamentale il confronto e il contributo delle associazioni di categoria, per risolvere insieme questioni delle quali si discute da moltissimo tempo, come quella delle grandi e medie superfici e per il rilancio del centro storico”.

Il principio della concertazione – si legge nella delibera – è stato fatto proprio dall’Amministrazione comunale che già nel giugno scorso ha convocato un incontro preliminare per le valutazioni utili alla predisposizione della programmazione ed in particolare per la condivisione dei dati disponibili nel settore commerciale. L’amministrazione, a seguito di quel primo incontro, ha ricevuto un contributo da parte delle associazioni Confartigianato Imprese Terni e CNA Umbria Area ternana. Di queste osservazioni si è tenuto conto nella redazione del documento. “Tuttavia – come specificano gli assessori Fatale e Cini – tutte le tematiche troveranno adeguata e partecipata trattazione nel Tavolo di concertazione”.

L’Amministrazione aveva già da tempo programmato, a partire dal DUP 2020-2022, la redazione di un atto finalizzato alla programmazione commerciale che, come indicato nel successivo DUP 2022-2024, riguarda un processo di regolamentazione di un settore fondamentale sul piano socio-economico ed urbanistico e nelle sue molteplici connessioni incide profondamente sullo sviluppo del territorio. Gli obiettivi da perseguire sono stati stabiliti dalla L.R. 10/2014 e vengono fatti propri dall’Amministrazione comunale nell’ambito delle proprie competenze, integrati nelle politiche di sviluppo socio-economico del territorio.

Tra gli obiettivi di fondo: la capacità di contribuire a caratterizzare, salvaguardare e valorizzare la città consolidata ed i suoi caratteri identitari legati all’articolazione e integrazione funzionale dei suoi ambiti; il ruolo fondamentale di prossimità dei servizi commerciali di vicinato e medie superfici, M1 ed M2, nel contribuire alla qualità della vita dei quartieri e in genere dei nuclei residenziali, da preferire alla concentrazione delle grandi superfici di vendita, da cui possono più facilmente e più gravemente derivare squilibri urbanistici e marginalizzazione delle aree più esterne; una maggiore accessibilità della rete commerciale se integrata al tessuto residenziale, con positive ricadute sulla fruibilità da parte degli utenti, compresa la crescente popolazione anziana, nonché sul sistema della mobilità a favore del trasporto pubblico rispetto a quello privato ed alle sue ricadute negative; il ruolo del commercio anche in relazione alla valorizzazione delle filiere di qualità legate al territorio ed alle sue produzioni, con particolare riferimento ai prodotti tipici, alle produzioni agricole biologiche ed alla filiera corta; l’innovazione dei servizi commerciali attraverso l’applicazione delle nuove tecnologie alla promozione e vendita dei prodotti, nonché al sistema di distribuzione degli stessi, anche puntando all’allargamento e qualificazione dell’offerta; la limitazione del consumo di suolo e il sostegno alla rigenerazione urbana privilegiando, per le nuove aree commerciali, la valorizzazione dei siti dismessi e/o già in precedenza urbanizzati, favorendo un approccio imperniato sul recupero dell’esistente e sulla ricollocazione negli ambiti urbani da rivitalizzare; il favorire processi di valorizzazione e promozione del settore commerciale attraverso la creazione di reti o altre forme di cooperazione o iniziative tra esercizi, con la pubblica amministrazione, le associazioni di categoria e/o con altri soggetti a vario titolo interessati.

Con la delibera di oggi è stato costituito anche un gruppo di lavoro interdirezionale con le direzioni del Comune di Terni che hanno redatto il documento di programmazione preadottato (Direzione Pianificazione Territoriale edilizia privata e Direzione Sviluppo Economico e Promozione) e le altre direzioni interessate a vario titolo.

Il Documento di programmazione commerciale (formato da circa 115 cartelle)  –  si legge nella delibera di oggi – costituisce, nei termini in cui sarà successivamente approvato, la disciplina del commercio alla scala territoriale al quale seguirà, in stretta correlazione temporale e secondo il criterio di progressivo approfondimento per ambiti e per temi, la parte di programmazione delle attività nell’ambito delle Aree centrali del capoluogo attraverso la redazione del Quadro Strategico di Valorizzazione obbligatorio ai sensi dell’art. 11 p.to 4 L.R. 10/2014 ed art. 62 L.R. 1/2015, come previsto nel PIAO 2022-2024 (D. G. C. n. 257 DEL 17.10.2022)”.

Foto: TerniLife ©

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