(tl) La Regione Umbria ha delineato un nuovo assetto, con 4 unità sanitarie, due ospedali nei capoluoghi e due Asl con gestione che confluiscono tutti gli altri ospedali del territorio, tutto coordinato da una nuova centrale operativa con sede a Perugia e l’elisoccorso nel centro geografico a Foligno della regione per guadagnare tempo sull’emergenza.
Dalla centrale operativa di Perugia arriveranno le segnalazioni degli interventi e delle emergenza e da questa postazione saranno coordinate tutte le unità sanitarie per l’intervento, secondi i criteri di priorità. Fanno parte di questo coordinamento tutti i pronto soccorso, Anestesia e rianimazione delle 4 aziende sanitaria. Viene concretizza una sperimentazione che nel corso di questi anni ha formato operatori a Perugia, che ora impiegheranno le competenze per una gestione più performante dell’emergenza. Con il nuovo piano, l’elisoccorso farà base sull’elisuperficie di Foligno, centro geografico dell’Umbria, che consente di ottimizzare gli interventi. La Giunta Regionale ha approvato lo schema di convenzione tra Enac, Regione Umbria e Azienda ospedaliera di Perugia per l’affidamento in concessione di Aree e infrastrutture presso l’aeroporto di Foligno per l’attivazione del servizio regionale di elisoccorso 118.
A partire dal 2023, l’elisoccorso non sarà più condiviso con la Regione Marche, quindi, l’Umbria avrà un proprio servizio regionale di elisoccorso, che costerà di più di quello convenzionato con la regione limitrofa, ma che potrà permettere di salvare più vite, tenuto anche con il baricentro della postazione di partenza.
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