“Dai media nei giorni passati abbiamo appreso che i prezzi al dettaglio a Terni sono i più alti del centro Italia. Negli ultimi tempi in città hanno aperto una miriade di supermercati e altri saranno aperti a breve. Contrariamente alla legge della concorrenza che porta ad un abbassamento dei prezzi, da noi sembrerebbe invece che abbiano fatto cartello e invece di prezzi al ribasso ci sia una corsa al rialzo con una media superiore alle altre città” è l’analisi del Centro Studi Malfatti.
“Le istituzioni preposte dovrebbero ancor più vigilare sui prezzi in questo momento di difficoltà economica della maggioranza della popolazione. Capiamo che le amministrazioni comunali con le casse sempre più in rosso trovino sollievo nell’incamerare tributi dalle concessioni edilizie e apertura delle grandi superfici di vendita. La città negli ultimi tempi sta perdendo abitanti in quanto le scarse prospettive occupazionali fa abbandonare Terni per cercare fortuna altrove” continua il Malfatti.
“Diciamo che il nostro territorio non ha bisogno di ulteriori centri commerciali e grandi superfici di vendita, ma una ripresa dell’occupazione e una disponibilità a spendere da parte dei cittadini dove oggi visti i rincari dell’energia, carburanti e beni di prima necessità si vedono costretti a ridurre le spese e di conseguenze i costumi. Inoltre le grandi aziende commerciali portano alla chiusura delle piccole attività commerciali quasi sempre a gestione familiare e un’abbandono del centro della città” conclude il Centro Studi Malfatti.
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