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“Una tratta strategica per Perugia inaugurata parzialmente e in ritardo. Sette anni per lavori che non sono neanche ultimati”. Così la senatrice Emma Pavanelli, candidata del Movimento 5 Stelle nel collegio plurinominale della Camera in Umbria. La gara (stazione appaltante Umbria Mobilità spa) era stata pubblicata in Gazzetta ufficiale già nel gennaio 2015 con la presentazione delle offerte dopo varie proroghe che era scaduta alla fine del mese di febbraio 2015. Nel febbraio 2016 l’apertura delle buste e quindi, nel novembre 2017, la sottoscrizione del contratto di realizzazione dell’opera. L’infrastruttura ferroviaria (e quindi anche la titolarità della gara) è stata ceduta dalla Regione a Rfi a giugno 2019. “Le destre invocano il metodo Ponte Morandi come se fosse stato un loro iter – sottolinea la Pavanelli – ma i cittadini ricordano che è grazie al M5S se il ponte di Genova è stato ricostruito in appena 18 mesi. Le destre potevano dimostrare di essere altrettanto efficienti con l’ex Fcu, invece hanno inaugurato un’opera non completata. Mancano le pensiline e si registra inoltre una totale inefficienza dal punto di vista tecnologico e ambientale visto che i treni sono vecchi e lentissimi. Ancora una volta i cittadini umbri pagano per la mancanza di infrastrutture adeguate. Le destre dovevano essere il rinnovamento in Umbria, ma i fatti dimostrano che non ne hanno la capacità”, conclude la senatrice pentastellata.
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