Centro unico di Formazione delle risorse umane, Fiorelli (M5S): “Una sperimentazione che sa di smantellamento”

“L’ennesimo tentativo di depotenziare la sanità del sud dell’Umbria”. Così in una nota il consigliere comunale del Movimento 5 Stelle di Terni, Claudio Fiorelli, commenta la delibera regionale 716 del 13 luglio 2022 che ha per oggetto il centro unico di Formazione delle risorse umane. “La Regione Umbria – dice Fiorelli – vuole smantellare le attività di Formazione a livello di Asl e aziende sanitarie e accentrare tutto in un unico punto che, guarda caso, si troverà nella Asl Umbria 1 e cioè in provincia di Perugia. E’ così che aumenta il dislivello in termini di servizi sanitari e si crea un’Umbria a due velocità”.

La delibera conferisce mandato ai direttori generali delle aziende sanitarie di sospendere le attività di Formazione a far data dal 1° settembre, in attesa di una nuova programmazione che verrà effettuata a livello centrale, e di elaborare un piano di ricollocazione del personale dipendente attualmente impiegato nei servizi dedicati a tale attività. “Da una parte si dice di porre in essere un periodo di sperimentazione a partire dal 1° settembre, ma dall’altra incaricano i direttori generali delle aziende sanitarie di elaborare un piano di ricollocazione del personale dipendente attualmente impiegato nei servizi di formazione e riprogettare l’utilizzo di strutture e attrezzature ad oggi impegnate. Quindi sperimentazione sì, ma smantellando? Qualcosa non torna” insiste il consigliere del M5S Terni.

Una delibera che rischia di creare anche un pericoloso effetto esodo del personale sanitario: “E’ già di per sé difficile portare avanti la formazione dentro la stessa struttura e quindi senza costringere il personale a spostarsi. Questo significa creare migrazioni di chi si deve formare, un rischio grave specialmente in materie dove è prevista una componente pratica. E’ un sistema veramente farraginoso che potrebbe portare un calo di formazione del personale che non ci possiamo permettere. Se l’obiettivo di questa delibera è creare un centro unico regionale nella provincia di Perugia, cosa pensa la Regione di offrire per Terni? Dove sta il tanto invocato riequilibrio territoriale quando da una parte si parla di sperimentazione ma dall’altra si smantellano i servizi dando già per scontato che i risultati porteranno ad accentrare tutto nelle solite mani?” conclude Fiorelli.

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