Audizione giovedì mattina, in prima commissione, presieduta da Marco Cozza, di un gruppo di rappresentanti degli operatori commerciali e degli esercizi pubblici di via Goldoni, via Primo Maggio.
Gli operatori hanno presentato nei giorni scorsi un’idea progettuale per una sistemazione di arredo urbano, capace di ricavare spazi di socializzazione e di incontro, al fine di favorirre l’accesso e la permanenza nel centro cittadino. Prevista anche una illuminazione più efficace e un efficientamento degli spazi di sosta nelle vie adiacenti.
La commissione ha ascoltato i commercianti e i titolari degli esecercizi commerciali, accogliendo, infine la proposta della consigliera comunale di Fdi, Patrizia Braghiroli, che ha chiesto che già dalla prossima settimana la commissione torni a riunirsi, ampliando la presenza degli assessori presenti.
Intanto questa mattina sono intervenuti gli assessori al Commercio, Stefano Fatale e alla Poliizia Municipale e viabilità Giovanna Scarcia.
“Grazie a chi ha contribuito affinchè questa via tornasse ad essere un salotto della città – ha detto l’assessore al Commercio Stefano Fatale – via Goldoni è tornata a splendere grazie a chi ci ha investito. Bene il food, ma dobbiamo fare attenzione a non perdere gli spazi per i parcheggi. Alcune cose si possono fare subito, ad esempio i cartelloni pubblicitari, per le luci occorre interpellare i residenti. La piazza di via Goldoni va comunque valorizzata e questo richiede tempo”.
“Ok il passaggio in commissione – ha affermato l’assessore alla viabilità Giovanna Scarcia – bene aver scritto al Comune, il protocollo del Comune non è lettera morta. Il decoro cittadino, la sistemazione dei parcheggi, la mobilità, i lavori pubblici.
Conosciamo le criticità del centro storico, ma occorre sentire anche i residenti, soprattutto se si vanno a sottrarre posti auto.
Per quanto riguarda la sosta selvaggia vigileremo, così come abbamo fatto per le bici abbandonate”.
La commissione non ha accolto la proposta del consiglieri di Senso Civico Alessandro Gentiletti di produrre seduta stante un atto di indirizzo che impegnasse l’Amministrazione comunale a far proprie le proposte degli operatori del commercio.