Fino al 16 luglio presso la basilica di San Valentino a Terni si celebra la festa della Madonna del Carmelo, patrona dell’ordine dei Carmelitani scalzi, che da oltre quattrocento anni, reggono la basilica del Santo dell’amore.
La celebrazione di questa festa dedicata alla Madonna risale alla seconda metà del 1300 ed è riferita al giorno in cui, secondo la tradizione, la Madonna sarebbe apparsa a san Simone Stock consegnandogli lo scapolare, che per questo, nella devozione ecclesiale, prese il nome di festa dello Scapolare.
La presenza carmelitana a Terni risale all’inizio del 1600 quando all’ordine venne affidata la custodia della basilica di San Valentino. Una delle espressioni più intime e care della spiritualità carmelitana è la presenza della Vergine Maria, l’imitazione delle sue virtù e una speciale venerazione verso di lei.
La celebrazione della festa della Madonna del Carmelo è momento di grande spiritualità che la comunità maschile e femminile dei Carmelitani scalzi vive intensamente insieme alla comunità parrocchiale di San Valentino e a quella diocesana. Tutti i giorni presso la basilica di San Valentino, dal 7 al 15 luglio è in programma la recita del rosario meditato e vespri alle ore 17.45 e alle 18.30 la celebrazione eucaristica presieduta dai diversi sacerdoti della vicaria e dai padri carmelitani, animata dai vari gruppi parrocchiali.
Sabato 16 luglio, solennità della Beata Vergine del Carmelo alle ore 18.30 la solenne celebrazione sarà presieduta dal vescovo di Terni-Narni-Amelia mons. Francesco Antonio Soddu.
Seguirà alle ore 21 la processione con la statua della Madonna del Carmelo lungo via Brodolini, via Turati, via Merlino di Filippo, via San Valentino, viale Papa Zaccaria.
Sarà inoltre celebrata la giornata dello scapolare e il rinnovamento dell’affidamento a Maria della parrocchia. Lo scapolare è una lunga banda di stoffa simbolo dell’abito monastico, che oltre dai carmelitani viene indossato dai Benedettini, Cistercensi e Domenicani, con un sacchetto contrassegnato da lettere che richiamano il nome di Maria, a cui viene chiesta la speciale protezione. Lo scapolare introduce nella fraternità del Carmelo e impegna a vivere l’ideale dell’intima amicizia con Dio coltivata nella preghiera a partecipare alla formazione della famiglia Carmelitana e nel diffondere la devozione a Maria e allo Scapolare.
Foto: Diocesi Terni ©