L’assemblea annuale della Fondazione Umbria per la Prevenzione dell’Usura, nel corso della quale i soci hanno approvato il rendiconto consuntivo e il bilancio di previsione, ha fornito anche l’occasione al Presidente Fausto Cardella di tracciare un quadro dell’attività svolta e fornire uno spaccato del fenomeno nella nostra regione.
“Nel quadro delle 125 audizioni svolte e delle 35 pratiche esaminate nel corso dell’ultimo anno – ha spiegato il presidente Cardella – abbiamo approvato impegni per circa 1,1 milioni di euro e concesso fideiussioni per quasi 150mila euro. Abbiamo raggiunto lo scopo di agevolare l’accesso al credito, mediante l’accordo stipulato con Gepafin, l’agenzia finanziaria della Regione Umbria, per il quale voglio ringraziare il suo presidente, Carmelo Campagna. Quest’anno poi è esploso il fenomeno del caro-bollette luce e gas, a seguito dei recenti eventi internazionali. Abbiamo voluto stanziare 120mila euro per sostenere quanti avessero bollette scadute da almeno trenta giorni e un reddito Isee non superiore a 20mila euro. Devo dire che i 120mila euro stanziati sono già quasi terminati e quindi abbiamo potuto toccare con mano le difficoltà in cui versano soprattutto commercianti e piccoli imprenditori”.
“Le famiglie monoreddito – ha proseguito Fausto Cardella – sono andate in difficoltà già con le prime bollette arrivate, quelle con due redditi disponibili hanno retto maggiormente l’urto, ma in generale il rischio di cadere nelle mani degli usurai sussiste anche quando si tenta di fare fronte a debiti di poche centinaia di euro”
“Desidero infine – ha concluso il presidente Cardella – dare il benvenuto con immenso piacere tra i soci benemeriti della nostra fondazione ai Frati Predicatori Minori del Convento di Santa Maria degli Angeli. La loro inclusione nella nostra fondazione contribuirà a raggiungere le finalità e realizzare gli scopi sociali che essa si propone”.
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