La prevenzione è un farmaco a costo zero e la Regione Umbria vuole investire sulla promozione di comportamenti sani tra i giovani, in modo da migliorare la qualità della vita dei ‘prossimi’ adulti: riassume così l’assessore alla Salute alle Politiche sociali della Regione Umbria il senso del protocollo d’intesa siglato tra la Regione e l’Ufficio scolastico regionale dell’Umbria.
I contenuti del documento sono stati illustrati stamani dall’assessore, dal direttore regionale alla salute, dal direttore dell’Ufficio scolastico regionale, Sergio Repetto.
Con il protocollo – ha detto Coletto – diamo gambe al Piano di prevenzione regionale che è stato approvato dal ministero della Salute. Le gambe dei giovani – ha proseguito – sono le migliori per lanciare un messaggio finalizzato ad adottare uno stile di vita sano con l’auspicio che sarà poi portato anche nelle famiglie. E per fare ciò, le scuole, che ringrazio per la collaborazione, sono fondamentali.
Il direttore dell’Ufficio scolastico dell’Umbria, dopo aver evidenziato che con questa iniziativa inserita nella fase di riapertura, si rivede la luce in fondo al tunnel – ha spiegato che – “il protocollo si inserisce nel piano di prevenzione con un progetto ampio che coinvolge più soggetti sul territorio attraverso una rete strutturata di scuole”.
Il direttore regionale alla Salute ha riferito che l’attività di prevenzione nelle scuole era già stata avviata in precedenza e proprio sulla base dell’esperienza di collaborazione maturata negli ultimi anni e secondo quanto condiviso dal Programma Predefinito 01 del Piano Regionale della Prevenzione 2020-2025 “Scuole che promuovono salute”, sono stati stabiliti obiettivi e linee strategiche di intervento, profili di salute ed analisi di contesto, azioni ed attività specifiche da realizzare nel corso dei 5 anni di vigenza del PRP, declinando a livello regionale il programma nazionale.
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