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PalaTerni, Melasecche: “Tecnologie innovative per gli spettacoli ma falla sui parcheggi interrati”

ECNOLOGIE INNOVATIVE AL PALATERNI
“Chi non conosce il progetto, nè gli studi che lo hanno preceduto ed accompagnato, non può rendersi conto delle specifiche tecniche di quelle capriate”.
Lo dice l’assessore regionale ai Lavori Pubblici Enrico Melasecche.
“Come si può notare hanno delle passerelle pedonali costituite da griglie realizzate appositamente per consentire anche in futuro il passaggio in sicurezza degli operai per il montaggio di grandi scenografie per spettacoli che non hanno i normali vecchi palazzetti dello sport.
Mentre ero assessore a Terni ed ho seguito passo passo la fondamentale fase propedeutica all’apertura del cantiere ho conosciuto i responsabili della Ballandi una multinazionale dello spettacolo che ad esempio produce “Ballando con le stelle” condotto con grande successo da Milly Carlucci, cui la Società SALC che sta costruendo il PalaTerni ha chiesto una consulenza.
Quindi venire a Terni per presentare uno spettacolo di quelli con star nazionali ed internazionali sarà favorito proprio dalla possibilità di montare gli spettacoli in minor tempo.
Terni sarà meta di migliaia di appassionati da tutta Italia, moltissimi dall’Italia centrale.
L’impulso che, a pieno regime, darà questa struttura alla città sarà rilevante, e sarà motivo di grande orgoglio cittadino e di occasione di centinaia di posti di lavori, non solo quindi quelli diretti, ripartiti nelle sei attività che insistono sull’area, ma nella molteplicità del fatturato che le stesse produrranno. Solo chi è sciocco poteva opporsi ad un progetto del genere.
Certo il problema urgentissimo di recuperare due anni minimi di ritardo nella realizzazione della rete viaria c’è tutto ma non si è voluto ascoltare chi aveva maggiore esperienza e ben altra visione strategica.
Non solo.
Andava di pari passo realizzato il monitoraggio digitale delle posti liberi nei grandi parcheggi interrati di cui dispone la città perché ad ogni spettacolo, sportivo, musicale, di balletto, ecc, ecc ben prima di entrare nel traffico cittadino occorre segnalare, con cartelli luminosi ben visibili, come quelli che funzionano benissimo da anni a Trento e Bolzano, in modo tale che gli spettatori che vengono da fuori sappiano già prima di entrare in città dove conviene indirizzarsi, se al Parcheggio P1, P2, P3, P4 ecc.
Se 5.000 automobili si infilano tutte in viale dello Stadio, per cercare di parcheggiare nell’ampia piazza che si sta realizzando, sarà un dramma.
Occorrono idee chiare e polso fermo per prevedere questi scenari e prevenire disastri. Io continuo a fare appelli, spesso inascoltato.
Come quando ho voluto dare alla città questa enorme chance che, a seconda delle misure di contorno, con cui verrà accompagnata, potrebbe avere un successo incredibile come problemi disastrosi.
Dipende.
Terni deve diventare secondo me, e potremmo farcela benissimo, simile ad una città evoluta del Nord, pulita, elegante, culturalmente all’avanguardia (avevo auspicato per questo un intervento di grande prospettiva di partenariato pubblico/privato nel Palazzo della Banca d’Italia), la Terni “Città dei servizi”, ambientalmente sostenibile, in cui migliaia di nuovi ternani potranno insediarsi con soddisfazione.
Per conseguire tutto questo occorre però fare squadra e fare in modo che prevalga il merito, la professionalità e non la mediocrità che per troppi anni ha gestito alla meno peggio questa comunità. L’ho chiamata ‘Terni, dynamic, green, smart city’.
Foto: TerniLife ©
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