Aveva destato grande allarme sociale l’efferata rapina consumata nella tarda serata dello scorso 8 aprile all’interno di un supermercato lungo la centrale via Marconi di Arrone (TR), ad opera di tre individui, con volto parzialmente coperto, compiuta con particolare violenza nei confronti del malcapitato titolare, che era dovuto ricorrere alle cure mediche e ad alcuni punti di sutura.
Subito dopo la richiesta d’aiuto formulata al Numero Unico di Emergenza 112, la Centrale Operativa del Comando Provinciale dei Carabinieri di Terni aveva inviato sul posto le pattuglie per i necessari approfondimenti. Ivi giunti, i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri avevano iniziato a ricostruire la dinamica degli eventi e ad acquisire i necessari elementi per avviare le indagini. Veniva quindi rinvenuta – poco distante dal luogo della rapina – una parte dell’abbigliamento utilizzato dai rei.
Grazie alla preziosa collaborazione di alcuni testimoni, in meno di ventiquattro ore due dei tre rapinatori venivano identificati dai Carabinieri che, raccolte a loro carico pesanti ed inconfutabili fonti di prova, in poco tempo erano rintracciati e tratti in arresto. Poco dopo le 14,00, a distanza di meno di venti ore, i due varcavano – manette ai polsi – i cancelli della Casa Circondariale di Terni. Gli investigatori avevano lavorato tutta la notte per raggiungere tale obiettivo, ma appena provveduto alla traduzione in carcere dei due, l’attenzione dei Carabinieri si focalizzava sul rintraccio del terzo elemento della banda, ancora da identificare: le attività investigative proseguivano ininterrottamente – a ritmo incessante – al fine di assicurare alla giustizia anche il terzo reo.
Anche in questo caso, il certosino operato ha avuto esito positivo: a circa una settimana dal grave episodio di cronaca, i Carabinieri della Sezione Operativa del Comando Compagnia identificano il terzo elemento: M.M., 24enne di origini libiche, in Italia senza fissa dimora, solito aggirarsi nei pressi di un noto locale di Largo Don Minzoni. Anche questo giovane ha precedenti specifici per rapina, per lesioni, per spaccio di sostanze stupefacenti nonché un daspo urbano dai locali di Terni. Il giovane veniva segnalato alla Procura della Repubblica di Terni per le attività di stretta competenza. Nella giornata di ieri 28, durante il pomeriggio, ritenendo che sussistessero i gravi indizi di colpevolezza raccolti dai militi e rilevando la spiccata capacità delinquenziale, la straordinaria aggressività nonostante la giovane età del criminale, essendo state ritenute rilevanti le esigenze cautelari, il G.I.P. del Tribunale di Terni emetteva un’ordinanza di custodia in carcere a suo carico. Ricevuta detta disposizione dall’Autorità Giudiziaria scattavano immediate le ricerche del rapinatore, che veniva in poco tempo individuato e tratto in arresto proprio nei pressi del citato esercizio commerciale. Accompagnato in caserma e foto\segnalato, il ragazzo è stato quindi condotto presso il Carcere di Terni nella tarda serata di ieri.
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