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Barone in Africa non si arrende alla guerra: “Stavo per prendere un aereo per il Sudan ma proseguo via terra”

“Avevo comprato il biglietto per il Sudan, ottenuto il visto e trovato lo scatolone per impacchettare la bici. Tutto era pronto, stavo per andare in aeroporto.
L’avventuriero Lorenzo Barone, 24enne di San Gemini racconta le sue rocambolesche vicende che lo vedono coinvolto in un viaggio dall’Africa alla Russia in bicicletta. In un lungo post sulla sua pagina Facebook raccontava qualche giorno fa che non avrebbe potuto continuare il viaggio via terra, perchè troppo pericoloso a causa dei conflitti bellici in certi territori. Ma ecco la sorpresa.
“Ero pronto nella pratica, ma non ero pronto dentro me stesso – continua Barone – prendere l’aereo non era affatto quello che volevo.
Ho passato due notti senza dormire, studiando ogni possibilità per evitare di volare dall’Uganda al Sudan. Sembrava impossibile via terra, soprattutto usando una bicicletta. Il Sud Sudan troppo pericoloso e la frontiera Etiopia – Sudan chiusa da due anni, oltre alla situazione comunque instabile nel paese.
Ad un certo punto mi è apparso un messaggio vocale su WhatsApp, era Robin, un ragazzo che avevo incontrato casualmente in Botswana vicino ad un benzinaio al riparo dalla pioggia, anche lui in bicicletta, ma diretto verso Sud. Nel messaggio mi ha detto ‘ti mando il contatto di una persona che ha attraversato qualche settimana fa la frontiera Etiopia-Sudan’.
Non potevo credere alle sue parole. Ho subito scritto a questo ragazzo chiedendo conferma se la frontiera era stata realmente riaperta e la sua risposta è stata ‘sì, la frontiera ora è aperta. Io e un mio amico abbiamo appena completato ‘Cape to Cairo’ in camion e siamo stati i primi turisti ad aver attraversato la frontiera Etiopia – Sudan dalla sua chiusura nel 2020′.
In queste parole ritrovato la speranza che avevo ormai perso di completare interamente il percorso in bicicletta attraverso il continente africano.
Ho rimborsato immediatamente il biglietto per il Sudan e ieri sono ripartito, dopo aver salutato con molta tristezza la meravigliosa famiglia che mi ha ospitato questa settimana a Kampala.
Oggi ho raggiunto la frontiera con il Kenya e tra pochi giorni entrerò in Etiopia, un paese che sto continuando a studiare dettagliatamente per evitare il più possibile di ritrovarmi poi in zone con conflitti tra tribù di etnie diverse che si sparano a vicenda.
Il viaggio continua via terra”.
Foto: Lorenzo Barone ©
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