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Parrano, “Lingue mute, Poeti contro la guerra”

“Lingue mute, Poeti contro la guerra”, è il titolo dell’iniziativa culturale in programma a Parrano il 26 e 27 aprile. L’evento è organizzato dal Comune di Parrano  dal Comune di Parrano, in collaborazione con i Comuni di Fabro, Ficulle, Monteleone d’Orvieto e San Venanzo e l’istituto comprensivo Alto Orvietano e si terrà nella chiesa di Santa Maria Assunta in Piazzetta Gaio Fratini.

Si tratta di un progetto di Luigia Sorrentino con Alessandro Anil e Fabrizio Fantoni, costruito come un appello alla pace rivolto ai potenti del mondo. Raccoglie le voci di poeti italiani, e, sullo sfondo, le voci di poeti ucraini e russi contemporanei, ma anche quelle dei loro padri che hanno scritto poesie memorabili dall’esilio o dalla loro patria in guerra.

Il poeta è l’interlocutore più efficace per interpretare il significato più profondo della catastrofe causata dall’insensatezza degli uomini. Nessuno più del poeta può raccontare l’orrore della guerra quando questa coincide con la sua presenza nella storia. Partecipano alle letture i poeti: Annelisa Alleva, Alessandro Anil, Stefano Bottero, Alberto Bertoni, Gisella Blanco, Maria Borio, Alessandro Canzian, Claudio Damiani, Moira Egan, Paolo Fabrizio Iacuzzi, Franca Mancinelli, Sacha Piersanti, Umberto Piersanti, Laura Ricci, Luigia Sorrentino. Al pianoforte musiche originali del maestro Angela Ciampani.

Le letture dei poeti non seguiranno l’ordine alfabetico, ma un ordine scelto dai curatori affinché ci sia un discorso poetico compiuto attraverso ciascuna lettura.
Tutti i poeti, all’inizio o alla fine della loro esibizione, saranno invitati a leggere preferibilmente un testo di un poeta ucraino o russo di loro preferenza.

Foto: TerniLife ©

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