“Un grande risultato che premia il lavoro condotto in questi anni dalla professoressa Antonella Mencacci e dal suo staff che ha dato all’Umbria la possibilità di rendersi autonoma sul fronte del sequenziamento non solo per individuare varianti del covid, ma anche in futuro per altri virus o batteri”: così l’assessore alla Salute della Regione Umbria, Luca Coletto, commenta e rende nota la notizia appena arrivata dal Laboratorio di microbiologia dell’Azienda ospedaliera di Perugia, che attesta ufficialmente che il sequenziamento fatto dal laboratorio umbro ha avuto un buon esito.
“Si tratta di 48 sequenze relative alla Flash Survey di lunedì scorso – ha spiegato la professoressa Mencacci- tutte risultate eccellenti da un punto di vista tecnico.
Ringrazio infinitamente i colleghi di Teramo e dell’Istituto Zooprofilattico dell’Umbria che ci hanno ottimamente supportato finora. Un grazie speciale va alla professoressa Roberta Spaccapelo e a tutto il team di tecnici per la loro competenza e dedizione”.
“Da ora in poi quindi – comunica l’assessore – non sarà più necessario inviare i campioni a Teramo e così l’Umbria sta pian piano, spiegando le vele per uscire migliorata da questi anni di pandemia”.
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