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(di Roberta Falasca) Un Ferragosto da incubo quello trascorso da una bambina di Montefranco di appena 18 mesi, morsa a una mano da una vipera nel cortile di casa. La notizia è stata riportata stamattina dal Corriere dell’Umbria e secondo fonti accertate la bambina stava giocando all’aria aperta quando i genitori l’hanno sentita piangere improvvisamente e nonostante non avessero capito subito cosa fosse accaduto, appena realizzato che un rettile avesse attaccato la figlioletta, si sono precipitati a soccorrerla, stringendole al braccio un laccio per evitare che il veleno si propagasse in tutto il suo corpicino e chiamando immediatamente il 118. I due fori lasciati dalla vipera sulla piccola mano della bambina non hanno lasciato spazio ad altre interpretazioni, neanche per i sanitari del primo soccorso. La piccola, infatti, è stata subito trasportata al Santa Maria di Terni e sembrerebbe che non le sia stato somministrato alcun siero antiofidico, per scongiurare qualsiasi reazione allergica. E proprio per la mancanza della terapia intensiva pediatrica negli ospedali umbri, la decisione dei medici è stata quella di trasportare la bimba al centro antiveleni pediatrico del Bambin Gesù di Roma, dove è tutt’ora in cura e sotto osservazione. Fortunatamente sembra che la piccola abbia reagito positivamente alle cure e che le sue condizioni di salute stiano migliorando di ora in ora. Foto archivio: TerniLife ©
