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Le Acciaierie tornano ad essere italiane: ad Essen la firma tra ThyssenKrupp e il gruppo Arvedi

(Dal Corriere dell’Umbria) “Oggi lunedì 31 gennaio le Acciaierie cambiano proprietà e questo passaggio storico può innescare benefici importanti per il futuro della città”. Così il sindaco di Terni Leonardo Latini nel giorno della firma ad Essen, in Germania, tra ThyssenKrupp e il gruppo Arvedi. “Siamo di fronte a un passaggio nel passaggio. Il riassetto societario della più grande industria umbra si potrà inserire nel quadro delle trasformazioni innescate dall’economia circolare.

Le Acciaierie – osserva – sono un simbolo della nostra storia con quasi 140 anni di vita, ma al tempo stesso possono diventare un elemento di grande novità, a patto che si colgano le opportunità che abbiamo davanti. In questo senso attendiamo con grande attenzione la presentazione del piano industriale del gruppo Arvedi così da capire le strategie di sviluppo dell’ azienda per Terni. Sono certo che l’obiettivo è rafforzare e far crescere la presenza dell’Ast per farla diventare il motore di un ulteriore sviluppo della città. In questa ottica ritengo importante consolidare e sviluppare le sinergie tra fabbrica e territorio. Noi faremo la nostra parte per creare questa alleanza che dovrà guardare oltre il mero sviluppo aziendale per dare vita a un circuito virtuoso di crescita integrata per Terni”. Il sindaco, a tal proposito, ricorda anche il ruolo della Fondazione Arvedi che è molto presente sui territori dove opera il gruppo. “Con Arvedi – conclude Latini – abbiamo già avviato un proficuo dialogo e presto torneremo a incontrarci”.

Con il closing dell’operazione e l’acquisto del gruppo Ast, Arvedi dà vita a un polo dell’acciaio da 6.600 dipendenti. Oltre a Terni e Cremona, il gruppo è presente anche a Trieste e Sestri Levante. E sono in corso contatti con il governo per l’acquisizione del sito industriale di Piombino, ora in mano agli indiani di Jindal. L’obiettivo del cavalier Giovanni Arvedi è creare un maxi polo nazionale dell’acciaio in cui si inquadra anche la quotazione in Borsa dell’Ast.

Foto: TerniLife ©

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