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Contagi e tamponi, De Luca: “In Umbria è il caos, Coletto si dimetta”

“Caos e confusione nella gestione Covid della Regione Umbria. Chiediamo alla presidente Tesei di riferire in aula domani, ma soprattutto ci attendiamo un gesto di responsabilità da parte dell’assessore Coletto: le dimissioni. La giunta a trazione leghista ha dato informazioni frammentarie e contraddittorie, per poi dire ai cittadini “fate da soli” in un maldestro tentativo di mascherare la totale impreparazione e gettando nel panico una regione intera. Le vergognose immagini delle file per i tamponi a Perugia hanno fatto il giro del mondo, mostrando quanta improvvisazione ci sia in Umbria e quanto tale situazione può gravemente ripercuotersi sul nostro tessuto economico.

Adesso, invece, la maggioranza resta in silenzio mentre viene disposta la quarantena automatica con la positività di un tampone rapido e, per i bambini che sono stati a contatto con un positivo, senza nemmeno un test molecolare. Finora l’unico senso di responsabilità lo abbiamo visto dai cittadini umbri, pazientemente in fila per ore e tra incredibili disagi per effettuare un tampone al drive through piuttosto che a loro spese nelle farmacie. Cittadini che ora si vedono rinchiusi di nuovo in casa senza un vero motivo. Ci attendiamo un gesto di responsabilità dalle forze di maggioranza che governano questa regione. Fate dimettere l’assessore veneto alla sanità umbra, i cittadini ve lo stanno chiedendo in tutti i modi. Due anni di pandemia non hanno insegnato niente e ora ci ritroviamo al punto di partenza.

Chiediamo altresì alla presidente Tesei di riferire in aula domani in occasione della discussione del bilancio, dando le informazioni chiare e corrette che sono mancate in questi giorni. È necessario mettere un punto da cui ripartire. Come Movimento 5 Stelle avanzeremo la proposta di una risoluzione unitaria per togliere l’assurdo provvedimento della quarantena senza tampone. Esigiamo che ci venga detta tutta la verità. L’Umbria è veramente senza tamponi? E cosa si aspetta che accada la giunta regionale nei prossimi giorni in termini di ricoveri? Siamo preparati all’ipotesi di una maggiore pressione che si ripercuoterà sulle strutture ospedaliere? Stiamo di fatto vivendo un lockdown mascherato per l’incapacità di chi ci governa. Solo poche settimane fa dicevano di essere i migliori e che l’Umbria volava in tutti i settori. E’ il momento di tornare con i piedi per terra. Quelli che gridavano alla libertà e alla dittatura sanitaria quando gli ospedali erano pieni, ora ci rinchiudono in casa infischiandosene dei problemi e dei disagi dei cittadini. A pagare sono sempre gli stessi, le famiglie umbre, i cittadini che lavorano e che hanno figli. Quelle stesse famiglie con le quali si riempiono la bocca quando devono fare propaganda.

Foto: TerniLife ©

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