“La fontana di piazza Tacito e il suo recupero sono un patrimonio di tutta la città. Non può essere altrimenti, dovrebbe esserlo per ogni opera pubblica, ancora di più per un cantiere che è arrivato a compimento solo per la generosità degli sponsor, prima fra tutti la fondazione Carit”, dichiara il consigliere comunale del gruppo misto Valdimiro Orsini.
“Sono quindi del tutto fuori posto l- prsegue Orsini – e passerelle improvvisate, con getti d’acqua riservati solo a pochissimi amministratori, messiscene buone per i social.
Comprendo il profondo malumore di tutti i colleghi di maggioranza e opposizione esclusi da ogni verifica e sopralluogo del cantiere.
Comprendo le parole del presidente Carlini che nonostante lo sforzo economico della Fondazione non ha ricevuto notizie sulla inaugurazione e constata che la fontana sia ormai un carro dove si tenta di salire per aver un po’ di visibilità.
Esprimo amarezza nel vedere uno dei simboli di Terni ridotto a trofeo da esibire per il curriculum elettorale di qualche amministratore, dispiace che una ulteriore occasione di coesione della città si sia persa per i protagonismi di qualcuno.
Colgo l’occasione per ringraziare chi ha contribuito al recupero della fontana, ai tecnici e alle imprese che hanno lavorato con dedizione. Mi auguro altresi che l’imminente cantiere che aprirà per la sistemazione di una porzione di piazza Tacito non sia, nei tempi, minimamente parente con quello pluriennale del recupero della Fontana e che non sia occasione di penalizzazione per le attività commerciali che sulla piazza insistono”.