(Dal Corriere dell’Umbria) Un uomo di 80 anni, medico chirurgo in pensione, ha ucciso la moglie malata di Alzheimer la notte di Natale, quindi tra il 24 e il 25 dicembre 2021, con un colpo di arma da fuoco, sembra una pistola. La tragedia si è consumata in un’abitazione in strada Sant’Angelo, nel territorio comunale di Amelia, in provincia di Terni.
Secondo una prima ricostruzione l’anziano, le cui iniziali sono R.P., avrebbe fatto fuoco con l’arma regolarmente detenuta, nei confronti della consorte perché – avrebbe detto agli inquirenti – esasperato dalle condizioni della donna, affetta dalla malattia che in passato le aveva fatto perdere la lucidità al punto da farla allontanare della sua abitazione in più di una occasione.
Sempre secondo i primi accertamenti, l’ex medico avrebbe poi deciso di togliersi la vita, con il figlio, di 45 anni, che lo avrebbe disarmato e convinto a desistere, prima di avvertire le forze dell’ordine.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Amelia, che hanno subito avviato le indagini per ricostruire gli esatti contorni della vicenda. Della vicenda si sta occupando il magistrato di turno, la dottoressa Barbara Mazzullo, che avrebbe già sentito l’80enne, il quale avrebbe ammesso completamente le proprie responsabilità. Per l’uomo è stato quindi disposto l’arresto.
La salma della donna è a disposizione dell’autorità giudiziaria che, viste le circostanze, dovrebbe disporre l’autopsia. La vittima, E.R. le sue iniziali, coetanea del marito, era un’ex insegnante, da qualche tempo affetta dalla malattia neurologica degenerativa.
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