Il consigliere comunale capogruppo di Terni Civica, Michele Rossi, lo dice chiaramente: “I murales commissionati dal Comune, per dare nuova vita ai muri di Terni, devono avere qualche attinenza con la città stessa. D’altra parte pure Michelangelo faceva così”.
L’atto di indirizzo di Rossi volto a suggerire che i temi per i prossimi murales da realizzare abbiano una qualche attinenza con la città (luoghi, storia, personaggi, vicende) è stato approvato.
“Dopo qualche polemica politicamente strumentale – spiega Rossi – di chi denunciava l’intenzione di voler limitare la libertà artistica come se, concettualmente dare un tema portasse a questo (Michelangelo si è sentito leso nella sua libertà artistica dovendo lavorare sul tema dato dal Papa per la Cappella Sistina?), dimostrando poi di essere rimasto ai murales fatti di nascosto sui muri di periferia o lungo i binari della ferrovia di notte, con la paura di essere scoperti dalla polizia, quando oggi al pari di qualsiasi opera su committenza, concediamo a questa forma artistica i muri della nostra città e la paghiamo con i soldi pubblici, e chi intervendo sull’argomento dimostrava di non aver nemmeno letto quanto indicato.
Abbiamo molto di nostro da suggerire agli artisti che chiamiamo ad intervenire sui nostri muri ma che ad oggi per provincialismo (dobbiamo per forza apparire internazionali anche sulle tematiche) abbiamo scartato per preferire raffigurazioni poco comprensibili e sopratutto per nulla attinenti alla città.
Attinenza alla città è questa l’indicazione espressa del Consiglio Comunale di Terni che dovrà essere rispettata per i prossimi murales che questa amministrazione intenderà promuovere, autorizzare e sostenere economicamente”.
Foto: dal Web ©