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Ospedale Santa Maria, ultimi lavori per la nuova Tac

La prossima attivazione della nuova TAC, la riapertura della vasca riabilitativa per idrokinesi, l’avanzamento dei lavori per le pensiline ai Poliambulatori. Tre interventi che l’Azienda Ospedaliera Santa Maria di Terni sta portando avanti in questi giorni, con l’obiettivo di aumentare i livelli delle prestazioni offerte alla comunità e di rispondere in maniera concreta alle esigenze delle persone malate e dei loro familiari.

Per quanto riguarda la nuova TAC, in questi giorni sono in fase di ultimazione gli interventi di collaudo, dopo l’ultimazione dell’installazione della nuova apparecchiatura in Radiologia, al piano -1 dell’ospedale. In questa fase è previsto anche l’avvio della formazione del personale, con l’obiettivo di sfruttare tutte le nuove potenzialità dello strumento. Contestualmente, proseguono anche i lavori per gli spogliatoi annessi. La nuova Tac ha costo di oltre 700.000€ e permetterà una migliore efficacia diagnostica delle immagini con un minor impatto sul paziente. Entro la fine del mese di ottobre è prevista la completa messa in funzione dello strumento, che si affiancherà a quella già in funzione.

Dopo un prolungato periodo di chiusura dovuto alla pandemia da Covid-19, da oggi riprendono le attività nella vasca riabilitativa dell’ospedale Santa Maria. Durante il periodo di fermo imposto dall’emergenza sanitaria e in vista della riapertura, sono stati effettuati lavori che hanno riguardato il sistema di riempimento, di filtraggio e di depurazione dell’acqua, con interventi di ripristino sulle strumentazioni parzialmente danneggiate a causa del prolungato stop. La direzione sanitaria inoltre ha predisposto un nuovo protocollo di utilizzo che tiene conto delle condizioni imposte dall’emergenza sanitaria.

Proseguono intanto anche i lavori per la pensilina in acciaio all’ingresso dei Poliambulatori del Santa Maria. La struttura, che copre una superficie di 95 metri quadri, consentirà il riparo degli utenti dei poliambulatori in caso di condizioni climatiche avverse. La nuova struttura sarà costituita da pilastri in acciaio di forma circolare e travi di collegamento, sempre in acciaio. Il costo dell’intervento, che terminerà il 30 ottobre, è di 45.000€, importo interamente finanziato dalla Fondazione Carit.

Intanto proseguono i lavori al sesto piano per il nuovo reparto che comprende Cardiochirurgia, Chirurgia Toracica e Chirurgia Vascolare. Nella giornata di oggi i responsabili dei tre reparti, insieme al direttore generale Pasquale Chiarelli e al direttore sanitario Alessandra Ascani, hanno effettuato una visita nell’ottica della prossima fine dei lavori.

 

 

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