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Adozioni cani, FdI: “Sbloccare subito le procedure per gli ospiti di Colleluna”

“Il cane Moro e tutti i suoi  amici di Colleluna ancora senza una casa”, dichiara il gruppo consigliare Fratelli d’Italia.


“E’
 arrivata notizia dell’ennesimo parere negativo espresso dalla Consulta delle associazioni animaliste – riprende il gruppo FdI –  riguardo richieste legittime di adozioni di cani rifugiati presso il canile di Colleluna di proprietà del Comune di Terni. I cani ospitati dal canile Colleluna – centinaia ormai da anni in carico delle casse comunali con tanti soldi investiti annualmente per poterli far stare bene come è giusto che sia – sono moltissimi, troppi, che da troppi anni non vengono messi nelle condizioni di avere una casa e l’affetto di una famiglia, di un anziano desideroso di compagnia, di bambini con cui giocare. Il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia si sta battendo per questo, per far sì che Moro e tante di quelle creature possano finalmente venire accolti in un focolare domestico grazie a modalità di adozione più snelle e semplici – proprio a tal proposito stiamo lavorando per modificare il regolamento e su questo siamo sicuri di trovare il sostegno di tutte le forze politiche.
Riguardo questo ennesimo rifiuto siamo costretti a chiederci, a questo punto, quali siano le associazioni componenti la Consulta ma soprattutto quali motivazioni reali abbiano per esprimere praticamente sempre pareri negativi alle adozioni.
Chiederemo legittimamente conto di questo, richiedendo verbali delle riunioni della Consulta – sperando vivamente che ne rediga e ne abbia redatti – e dei pareri espressi dalla stessa nei confronti di tutti i dinieghi di adozione da tempo ad oggi.
Fiduciosi nell’ottimo lavoro svolto fino ad oggi dall’Amministrazione al riguardo, contiamo ovviamente sulla stessa per portare a casa l’unico risultato vero della situazione, ovvero quello di dare una doverosa e dignitosa casa a ogni cane del canile di Colleluna e questo può avvenire solo ribaltando il parere non vincolante della Consulta, e producendo, laddove sia giusto e opportuno, un parere favorevole alla richiesta di adozione”.

Foto: Comune di Terni ©

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