Progetti imprenditoriali concreti e visione futura per lo sviluppo del comparto manifatturiero nazionale: con queste prospettive il PMU – Polo Umbro della Meccatronica e della Meccanica Avanzata è entrato a far parte, in qualità di socio effettivo, del Cluster nazionale Fabbrica Intelligente. L’adesione è stata formalizzata nei giorni scorsi quando Gianluigi Viscardi, presidente del Cluster nazionale e amministratore delegato del Gruppo Cosberg di Bergamo, ha incontrato il Polo umbro nella sede del gruppo Bazzica a Foligno.
“Le aziende del nostro comparto – ha sottolineato Paolo Bazzica, presidente del Polo Umbro della Meccatronica – avvertono sempre più l’esigenza di condividere know-how e competenze specialistiche per la ricerca di soluzioni tecnologiche altamente competitive, in una logica di filiera in grado di superare i confini regionali. Il Cluster Fabbrica Intelligente rappresenta per noi imprenditori umbri un’opportunità per agganciarsi ai grandi progetti nazionali, condividere le direttrici strategiche di sviluppo dell’innovazione, allargare di fatto il perimetro e gli scenari industriali entro i quali il manifatturiero della nostra regione può trovare le giuste partnership con le quali sviluppare, in prospettiva, attività di ricerca e di innovazione”.
Il Polo umbro della Meccatronica, promosso da Confindustria Umbria, conta oltre ottanta imprese, distribuite in cinque settori: la meccanica avanzata, l’automazione industriale, l’automotive, l’aerospazio e le Tecnologie sociali. Le aziende del Polo generano un fatturato di oltre 800 milioni di euro e possono contare su un totale di circa sei mila dipendenti. Il Cluster nazionale Fabbrica Intelligente è stato costituito nel 2012 e attualmente raccoglie quasi 300 soggetti, tra grandi imprese e PMI, università e centri di ricerca, poli regionali e distretti tecnologici, organizzazioni non governative e altri stakeholder attivi nel settore del Manufacturing.
“La missione del Cluster Fabbrica Intelligente – ha spiegato Viscardi – è ambiziosa e consiste nel proporre, sviluppare e attuare progetti di ricerca e di innovazione di spessore, in grado di indirizzare la trasformazione del settore manifatturiero italiano, rendendolo più competitivo sui mercati, in tempi contenuti. Il cambiamento dovrà essere supportato da una “comunità manifatturiera nazionale”, a connotazione principalmente industriale, stabile e basata sulla condivisione della conoscenza. La community è in via di costituzione ed è in procinto di essere proposta sul territorio, attraverso una road-map che vedrà coinvolte 11 regioni italiane. Nell’espletamento del suo ruolo di soggetto aggregante tra imprese e detentori di competenze tecnico-scientifiche, il Cluster sta rapportandosi con i Ministeri competenti proponendo un approccio nuovo, rispetto alle esperienze passate, quello “bottom-up”. Tale meccanismo, farà in modo di partire dalle reali esigenze delle imprese che si propongano di qualificare, con contenuti realmente innovativi, le proprie attività.
Il Cluster sta infatti collaborando con Mise e Miur alla predisposizione di nuovi strumenti di politica industriale che saranno emanati entro l’estate e che saranno definiti tenendo conto, appunto, della necessità di agevolare ciò che sarà veramente utile per valorizzare il comparto.
L’incontro con gli imprenditori umbri è stato utile per avviare una prima fase di confronto propedeutica all’attivazione di progettualità comuni su temi di interesse delle imprese, ma anche per coinvolgerle nella “manufacturing community” nazionale, in fase di costruzione.
Oltre ai presidenti del Cluster e del Polo Umbro Viscardi e Bazzica, erano presenti Carlo Pacifici, Consigliere del Polo e Direttore generale del gruppo Meccanotecnica Umbra, Carlo Bazzica amministratore delegato del Gruppo Bazzica, assistiti da Alessandro Castagnino, direttore PMU e vicedirettore di Confindustria Umbria.
Foto: Confindustria Umbria ©