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Incendio a Maratta, assessore Salvati: “Distrutto dalle fiamme l’impianto propedeutico al conferimento in discarica dell’indifferenziato residuale”

“Ci sono giornate normali in cui tutto ciò che devi fare è solamente il tuo dovere con impegno e dedizione e poi ci sono giornate, come quella da poche ore conclusasi, in cui devi fare di più: devi dare il massimo anche se lo sconforto inizialmente rischia di sopraffarti”.
Queste le parole dell’assessore all’Ambiente del Comune di Terni, Benedetta Salvati.
“Pensavo che per quest’anno rispetto agli incendi avessi già dato abbastanza e invece ancora fiamme e proprio in un impianto che ha un grande valore per il comune di Terni.
Disorientamento per pochi minuti ma poi, come sempre accade, reagisci ti rimetti subito con i piedi a terra ma soprattutto, almeno io in queste occasioni, ri-indosso virtualmente gli scarponi antinfortunistici che indossavo quando da tecnico, ingegnere ambientale di Arpa, dovevo affrontare queste situazioni a tutela e protezione dell’ambiente e dei cittadini.
Immediato sopralluogo con il Sindaco il dirigente comunale della direzione ambiente e, sul posto, tante squadre di vigili del fuoco a lavoro, Carabinieri, Polizia di Stato, Polizia locale e Arpa immediatamente allertata e subito operativa con tecnici del dipartimento di Terni e Perugia e vertici dell’agenzia.
Dopo avere seguito in prima persona l’evento in Asm fino allo spegnimento definitivo dell’incendio, mi preme fare un po di chiarezza.
L’incendio è divampato nel magazzino Asm di via Ratini all’interno del quale sono presenti gli impianti utilizzati per la selezione e la trasferenza dei rifiuti.
L’impianto, costituito da nastri trasportatori vibro vagliatori e diversi sistemi di separazione delle varie frazioni presenti ancora all’interno dei rifiuti indifferenziati, era a fine servizio giornaliero e quindi spento.
Tutti i rifiuti della raccolta della frazione indifferenziata erano stati lavorati quindi solo pochi residui di lavorazione erano presenti all’interno del magazzino e pertanto le fiamme hanno investito, in maniera preponderante e violenta, l’impiantistica interne esterna e la strutture in carpenteria che costituiva il magazzino della selezione distruggendo praticamente tutto.
Ho letto di quintali di rifiuti bruciati, ho letto di incendio di un inceneritore ma niente corrisponde a quanto accaduto.
Asm non possiede un inceneritore che poteva essersi incendiato, Asm possedeva invece, e parlo al passato purtroppo, un impianto molto importante per le funzioni che svolgeva propedeutico al conferimento in discarica dell’indifferenziato residuale a tale trattamento. Ed è stato quello purtroppo ad essere stato distrutto dalle fiamme.
Sul posto Arpa ha subito iniziato con il campionamento dell’aria tramite l’utilizzo di un campionatore automatico portatile e cioè di uno strumento in grado, in queste condizioni di emergenza, di rilevare le polveri (PM10, PM 2.5) e campionare i microinquinanti (metalli, ipa e diossine…).
Oltre a questo strumento portatile, per valutare l’impatto dell’ evento sulla matrice aria, Arpa si avvarrà anche dei dati acquisiti della vicina centralina fissa della rete delle centraline industriali denominata “Maratta”, gestita sempre da Arpa, posizionata proprio in favore di vento e nella quale vengono campionati nelle 24 ore polveri e gas.
Per esperienza, in queste situazione, sono poche le cose importanti da fare: contenere l’incendio fino ad arrivare al suo totale spegnimento (questo è il lavoro che magistralmente svolgono i vigili del fuoco), cercare di acquisire tutte le informazioni necessarie per arrivare a capire come sono accaduti gli eventi (ad appannaggio di tutte le forze dell’ordine presenti) e adoperarsi per fare una fotografia immediata dell’impatto sull’ambiente di un incendio del genere (questo spetta a “noi” di Arpa) .
Ero lì da assessore all’ambiente, ma ero lì soprattutto come tecnico per capire e confrontarmi con i colleghi su cosa si sarebbe potuto mettere in campo in quel momento per agire in maniera efficace e dare così anche gli strumenti all’amministrazione per prendere i provvedimenti necessari a tutela della salute dei cittadini.
Tanto è stato fatto e i risultati dei rilievi ci daranno informazioni importanti per capire quanto l’incendio abbia inciso sulla salubrità dell’aria nel momento dell’evento e quali e se ci sono conseguenze dopo il suo spegnimento.
Durante questa fase di studio il sindaco, su proposta di Arpa, e in via precauzionale ha emanato in tarda serata una ordinanza a tutela della salute pubblica.
Dei risultati di tali controlli l’amministrazione ne darà immediata informativa ai cittadini li utilizzerà sempre di concerto con arpa per modulare e/o revocare l’ordinanza emanata nella serata inoltrata di ieri.
Abbiamo chiesto per le vie brevi ad ASM una comunicazione relativa alle condizioni generali dell’impianto di selezione e trasferenza e l’avvenuta effettuazione di tutti gli adempimenti prescrittivi presenti all’interno della Autorizzazione Integrata Ambientale.
Asm inoltre si sta organizzando affinché le operazioni di raccolta e smaltimento dei rifiuti vengano effettuate nelle prossime settimane in maniera regolare e senza creare disagi ai cittadini anche in assenza ormai di questa impiantistica.
Una giornata normale che finisce così a tarda nottata, per seguire in modo diretto tutte le fasi che vi ho sopra descritte, è una giornata che, nel momento in cui ti metti a dormire, difficilmente ti fa prendere sonno.
Poche ore e avremo il quadro preciso della situazione e vi aggiornerò in tempo reale.
Concludo, questo lungo post notturno con il dovuto e sentito ringraziamento che vale come pura e sincera attestazione di stima infinita per i vigili del fuoco.
Li ho visti lavorare nel mio condomino in maniera assolutamente perfetta e li ho rivisti poche ore fa, in condizioni climatiche veramente estreme, affrontare la situazione con una professionalità e un coraggio assolutamente straordinario”.
Foto: TerniLife ©
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