(da comunicato della Polizia) Non ce l’ha fatta a resistere alla tentazione di farsi un giro su quella bicicletta in fibra di carbonio, dal valore di oltre 5.000 euro, e nonostante fosse agli arresti domiciliari per furto, qualche giorno fa è salito in sella, nel primo pomeriggio con il caldo asfissiante, sperando forse di non essere visto, per un giretto fra i palazzi di un quartiere popolare alla prima periferia della città.
Non poteva immaginare che anche una pattuglia in borghese della Polizia di Stato di Terni, era nella zona, impegnata in un servizio mirato al contrasto dei reati contro il patrimonio, attività disposta dal Questore Bruno Failla, anche a seguito di segnalazioni da parte di cittadini.
Non poteva neanche sapere che quel giorno, in servizio, c’era un poliziotto che svolge attività agonistica come ciclista e quando, insieme al collega della Sezione Antidroga della Squadra Mobile lo ha visto sfrecciare tra i palazzi, non ha potuto non notare la costosissima bicicletta di ultimo modello, e riconoscendolo, in quanto pluripregiudicato per spaccio e per reati contro il patrimonio e disoccupato, è scattato l’inseguimento.
L’uomo, un ternano di 53 anni, ha provato a seminarli infilandosi con la bici nei vicoli stretti e passando per un piccolo cancello pedonale, ma alla fine uno di loro è sceso dall’auto e, a piedi, è riuscito a bloccarlo.
Nella successiva perquisizione domiciliare, oltre a 20 grammi di hashish, è stata rinvenuta una seconda bicicletta, anche questa molto costosa, e l’uomo non ha potuto fare altro che ammettere di essere l’autore dei furti.
Il ternano è stato denunciato ed è stata ripristinata la misura degli arresti domiciliari; le biciclette sono state restituite ai proprietari che avevano sporto regolare denuncia, che, contentissimi, hanno ringraziato la Polizia di Stato di Terni.
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