Articolo Uno Umbria aderisce alla mobilitazione #194questioniincomune promossa da Rete Umbra per l’Autodeterminazione.
“La destra – si legge in una nota di Articolo Uno – a livello nazionale e regionale, si sta distinguendo per l’attacco sistematico ai diritti umani e civili.
Lo testimoniano le vicende connesse al Ddl Zan e, qui in Umbria, la deliberata negazione dell’accesso all’aborto farmacologico negli ospedali di Perugia e Terni (disattendendo le linee di indirizzo nazionali emanate dal Ministero della Salute) e il divieto di somministrazione della RU486 nei consultori e poliambulatori, nonché gli ostacoli alla IVG chirurgica.
Questa Giunta punta sistematicamente alla privatizzazione dei servizi sanitari, fa di tutto per non far funzionare le strutture del Servizio Sanitario Regionale per poi favorire il privato; anche l’allarme sollevato sui conti della sanità è strumentale a questo disegno.
Sosteniamo quindi le iniziative promosse, sia la presentazione degli ordini del giorno presso i Consigli Comunali, sia la manifestazione pubblica del prossimo 2 ottobre, alla quale daremo tutto il contributo possibile.
Auspichiamo che tutte le formazioni politiche di opposizione a questo governo regionale a trazione leghista agiscano unitamente e con determinazione”.
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