Foto: Stefano PRINCIPI ©
Un’operazione antidroga condotta dai Carabinieri del Nucleo Investigativo ha portato a sei arresti a Terni, nell’ambito dell’indagine “Rovi”. L’operazione ha fatto luce su un traffico di droga che coinvolgeva vari soggetti e che aveva come principale obiettivo lo spaccio di cocaina, proveniente principalmente dall’area romana.
L’indagine, avviata nel gennaio 2023, ha documentato circa 50 episodi di spaccio e circa dieci forniture di droga destinate a Terni, con un sequestro di beni per circa 60 mila euro. Le operazioni si sono concluse con l’esecuzione di sei arresti disposti dal Gip di Terni, Barbara Di Giovannantonio, su richiesta del pubblico ministero Giorgio Panucci.
Sono finiti in carcere due degli indagati, il 35enne M.V. di Roma e la 38enne L.N.V., originaria della provincia di Milano e residente a Terni. Altri quattro arrestati sono stati posti ai domiciliari con braccialetto elettronico: il 38enne S.S., il 38enne L.E., il 44enne L.C. e il 37enne M.R. Un ulteriore indagato, una donna di 44 anni, è stata lasciata in stato di libertà.
L’indagine ha preso il nome di “Rovi” in riferimento al ritrovamento iniziale di un sacco contenente 3,3 kg di marijuana, nascosto in una zona boschiva di Terni. Da lì, i carabinieri sono riusciti a ricostruire il traffico di cocaina che coinvolgeva numerosi spacciatori locali, che ricevevano le forniture tramite il 35enne M.V., residente nel quartiere Tor Bella Monaca di Roma.
Gli inquirenti hanno utilizzato vari metodi di indagine, tra cui intercettazioni telefoniche, ambientali e telematiche, grazie anche all’uso dei “trojan”, software capaci di monitorare le comunicazioni via chat e i microfoni dei dispositivi.
Il gruppo criminale ruotava attorno alla figura di S.S., con L.E. e L.C. come intermediari per il traffico dalla zona di Roma. L.N.V. era responsabile della gestione dei “pusher” a Terni, uno dei quali era M.R.
L’inchiesta ha avuto un’importante conferenza stampa alla quale hanno partecipato il procuratore della Repubblica di Terni Andrea Claudiani, il sostituto Panucci, il colonnello Antonio De Rosa e il maggiore Marco Ruffini, comandante del Nucleo Investigativo.
L’operazione segna un importante colpo contro il traffico di droga a Terni, con la speranza che il lavoro delle forze dell’ordine continui a prevenire ulteriori reati di questo tipo nella regione.