Il Concorso PNRR per 174 docenti di laboratorio delle Regioni Abruzzo, Emilia Romagna, Marche, Puglia e Umbria, è stato annullato con decisione del TAR Marche, accogliendo un ricorso di alcuni docenti, perché è stato violato l’anonimato; quindi tutto da rifare.
“La sentenza – spiega la segretaria regionale Uilscuola dell’Umbria Lucia Marinelli – evidenzia l’ennesima brutta figura del MIM, e ricadrà sulle spalle dei precari, che, pur di riuscire ad ottenere un posto a tempo indeterminato, partecipano a tutti i concorsi che vengono banditi. Pensate che le prove del Concorso PNRR precedente ancora non sono terminate, e ne viene bandito un altro”.
“E’ paradossale quanto sta succedendo – afferma la Marinelli – abbiamo migliaia di persone che hanno superato concorsi precedenti, con anni di precariato alle spalle e si continua a bandirne di nuovi. Le scuole, sedi dei concorsi, sono sotto stress, con personale amministrativo costretto a tour de force, così come i membri di commissione, pagati pochi soldi e costretti a lasciare la loro attività di docenza. Queste le domande che ci poniamo, come Uilscuola: la prova si ripeterà, come viene indicato? Coinvolgerà solo i ricorrenti? E, soprattutto, quanto slitteranno i tempi di svolgimento?”.
“Come sempre – conclude la Marinelli – quando i sindacati restano inascoltati, parlano i giudici, con tutte le relative conseguenze, che ricadono sempre e solo sui lavoratori più fragili, cioè i precari”.