Anna Cherubini, Rita Lizzi Testa, Attilio Danese e Giulia Paola Di Nicola, Francesco Pesce, Serse Conti, Cecilia Di Giuli, Michela Giraud, Riccardo Milani, il Conservatorio Briccialdi di Terni, Francesco Belletti e Alessia Bertelli della Croce Rossa Internazionale.
Sono i vincitori del Premio San Valentino 2025, assegnato dall’Istituto di Studi Teologici e Storico Sociali di Terni e destinato a opere e figure che hanno valorizzato la figura del santo martire ternano e i valori da lui incarnati come famiglia, relazioni e pace e che in passato è andato, tra gli altri, a Daniele Mencarelli, Anna Fiscale, Alessandro D’Alatri e papa Francesco.
Il prestigioso riconoscimento è stato annunciato come da tradizione la sera del 14 febbraio, in occasione dell’apertura del Valentine Fest, rassegna interamente dedicata a san Valentino e che prosegue fino al 5 aprile con incontri, presentazioni di libri, concerti e spettacoli al Cenacolo San Marco, dove è allestita la mostra Il Santo senza volto dedicata all’iconografia di san Valentino dall’arte paleocristiana fino all’intelligenza artificiale, passando per le rivisitazioni pop di molti artisti, in alcune delle quali il santo è ritratto con il volto di personaggi conosciuti, come l’attore Stefano Sala o il sindaco di Terni Stefano Bandecchi. Il catalogo della mostra è contenuto nel numero valentiniano di Adesso in distribuzione gratuita al Cenacolo San Marco.
La maggior parte dei premi verranno consegnati proprio nel corso della chiusura del Valentine Fest il 5 aprile. Domenica 23 febbraio verrà invece consegnato il Premio San Valentino 2024 per la Teologia a Philippe Bordeyne, presidente del Pontificio Istituto Giovanni Paolo II, che presiederà nella Basilica la celebrazione per le Nozze d’argento.
Il Valentine Fest prosegue il 15 febbraio alle 17 con il recital di poesia d’amore di Juan Colon.
TUTTI I VINCITORI DEL PREMIO SAN VALENTINO 2025
LETTERATURA
Anna Cherubini per Diventeremo amiche
Esistono nella vita destini paralleli e due di questi destini si sono sfiorati, quattro decenni fa, all’ombra del Cupolone. Sono quelli di Emanuela Orlandi e di Anna Cherubini. Entrambe figlie di funzionari vaticani, entrambe con famiglie numerose e amati fratelli maggiori, entrambe appassionate di musica. Diventeremo amiche non è un’inchiesta sul caso Orlandi, ma la testimonianza di una sua coetanea che ha condiviso con lei la vita da “Vatican Girl” e la stessa scuola di musica. Oltre a offrire una prospettiva completamente diversa sulla storia di Emanuela, Cherubini presenta un affresco di grande intensità sulla vita di una famiglia al tempo stesso normale e particolarissima, in cui si affaccia anche Lorenzo detto Jovanotti, uno dei tre fratelli di Anna.
STORIA
Rita Lizzi Testa per gli studi sulla famiglia di origine di san Valentino.
Ordinaria di Storia romana all’Università di Perugia, si è formata a Firenze e ha studiato al King’s College di Londra, a l’Ecole Pratique des Hautes Etudes di Parigi e all’Institute for Advanced Study di Princeton. Esperta delle relazioni tra Impero romano e Chiesa, è stata Responsabile di cinque Progetti nazionali e componente di due Progetti internazionali volti allo studio delle istituzioni antiche e delle sue trasformazioni in età tarda. Nel volume Valentino martire, santo e vescovo. Dalla tradizione alla Storia ha avanzato l’ipotesi di una provenienza del Santo dalla famiglia dei Simmachi.
FILOSOFIA
Attilio Danese e Giulia Paola Di Nicola, direttori della rivista Prospettiva persona.
Coppia di filosofi, hanno scritto insieme – tra l’altro – i libri Le ragioni del matrimonio, Perdono… per dono. Quale risorsa per la famiglia e la società, Il buio sconfitto – Cinque relazioni speciali tra eros e amicizia spirituale, Un amore scritto in cielo – Zelia Guérin e Luigi Martin genitori di Teresa di Lisieux e Amore e pane. Eucaristia in famiglia. Giulia è stata ricercatrice e docente di sociologia alle Università di Chieti, di Teramo e di Bari e agli Istituti di Scienze Religiose di L’Aquila e di Pescara, oltre che ai Pontifici Istituti “Marianum” e “Auxilium” di Roma. Attilio è docente di Filosofia politica all’Università di Chieti ed è membro del Comitato direttivo dell’Accademia Internazionale Intams di Bruxelles. Insieme hanno fondato e sono direttori di “Prospettiva Persona”, rivista semestrale del Centro Ricerche Personaliste di Teramo. www.prospettivapersona.it
TEOLOGIA
Francesco Pesce per Il matrimonio a Wittenberg. Con un’antologia di testi di Martin Lutero.
Il matrimonio segna un cambiamento forte nella vita di Martin Lutero e anche nella sua riflessione teologica. Il volume di Francesco Pesce indaga questo mutamento, a partire dalla lettura dei testi e delle lettere dedicati al matrimonio. Il volume, che si avvale della prefazione di Munib Younan, vescovo emerito della Chiesa luterana in Terra Santa ed ex presidente della Federazione Luterana Mondiale, da una parte racconta il matrimonio cristiano attraverso l’esperienza personale del fondatore del protestantesimo, dall’altro rappresenta una straordinaria esperienza ecumenica. Francesco Pesce, classe 1974, è ordinario di teologia pastorale presso l’Istituto di Scienze Religiose Giovanni Paolo I ed è direttore del Centro della Famiglia di Treviso.
ARTE
Artaserse Conti per il ritratto di San Valentino
Operaio, pugile, allenatore, pittore, Artaserse Conti – ternano, classe 1943 – è un personaggio ribelle e controverso, con una storia vissuta all’insegna dell’istinto e delle passioni, tra boxe, pittura e viaggi. Prima pugile, poi allenatore della Team Boxe Terni, dove si distingue per l’eccellente tecnica e la profonda umanità verso i suoi allievi, ha scoperto per caso la pittura da autodidatta diventando uno dei più apprezzati autori naif della scena ternana. Un’arte che lui stesso definisce “strana”. I suoi dipint sono animati da personaggi che spaziano da Frankenstein a Dante, da Alberto Sordi a Gesù e san Francesco. Il suo ritratto di san Valentino è stata una delle primissime opere entrate nella collezione permanente del Cenacolo San Marco in occasione della prima edizione del Valentine Fest, e compare anche nella copertina del numero di Adesso che ne raccoglie il catalogo. A lui è stato dedicato anche un documentario realizzato da sue colleghi artisti: Desiderio e Cristiano Carotti.
TEATRO
Cecilia Di Giuli per Come Lucio Dalla e Ronn Moss
Ternana, attrice e autrice teatrale, ha interpretato – tra l’altro – in televisione Don Matteo, Distretto di polizia e Un professore e al cinema Chiara di Susanna Nicchiarelli e I peggiori giorni di Edoardo Leo e Massimiliano Bruno. E’ stata la prima attrice a interpretare Jacopa dei Settesoli – fedelissima compagna di Francesco d’Assisi – nel film La Stella di Greccio. Nel monologo autobiografico Come Lucio Dalla e Ronn Moss racconta il primo contatto con la morte, attraverso la storia di un pesce rosso compratole da bambina alla fiera di San Valentino.
CINEMA
Riccardo Milani per Un mondo a parte e Michela Giraud per Flaminia
Un mondo a parte, interpretato da Antonio Albanese e Virginia Raffaele, racconta la storia di un insegnante che da una grande città si trasferisce in un piccolo paese marsicano nel Parco nazionale d’Abruzzo, dove deve far fronte al calo demografico a causa del quale la scuola rischia la chiusura. Riccardo Milani è tra i principali protagonisti della commedia italiana degli ultimi trent’anni: tra i suoi film Auguri professore, La guerra degli Antò, Piano solo, Come un gatto in tangenziale, Corro da te e Grazie ragazzi.
Flaminia, con cui Michela Giraud ha debuttato alla regia, racconta la storia, in parte autobiografica, del rapporto tra una donna e la sorella affetta da autismo. Tra le comiche più popolari degli ultimi anni, Giraud – classe 1987 – ha fatto parte del cast di programmi come Colorado, LOL e Quelli che il calcio. E’ autrice e interprete del monologo La verità, nient’altro che la verità, lo giuro!. Nel 2020 ha partecipato al Terni Film Festival.
MUSICA
Conservatorio “Briccialdi” di Terni per Il martirio di San Valentino
Il 24 febbraio 2024 nella Basilica di San Valentino a Terni è andato in scena Il martirio di San Valentino. Oratorio per soli, coro e orchestra di Giacomo Puccini (1712-1781) messo in scena da solisti, coro e orchestra del Conservatorio Statale di Musica “Briccialdi” con la direzione diu Marco Gatti.
Ispirato al martirio del san Valentino cosiddetto “romano” (ma che si identifica – nel nome, data di morte e principali caratteristiche con quello di Terni), vede in scena san Valentino (interpretato dalla soprano Bianca Josefina Asturiano Perez-Chao), la Fede (la soprano Aurora Tarantola), Asterio (il tenore Roberto Mattioni), Calfurnio (il tenore Domenico Maglioni) e Claudio (il basso Danilo Paludi).
Lo spartito dell’oratorio scritto dal nonno del più celebre Puccini, è stato ritrovato da Emiliano Buccetti, vicepresidente del Centro Culturale Valentiniano e affidato all’Istituto musicale ternano, che lo ha studiato e ne ha proposto un’esecuzione. Il progetto ha rappresentato una straordinaria operazione sotto il profilo dell’indagine storica sul santo dai mille volti e ma anche l’occasione per una formidabile sinergia tra le forze del territorio per la valorizzazione del proprio patrono.
COMUNICAZIONE
Francesco Belletti per il Centro Italiano di Studi sulla Famiglia
Nato nel 1957, Francesco Belletti si è laureato in Scienze Politiche a Milano e ha lavorato per oltre 15 anni come consulente e ricercatore libero professionista per enti pubblici e privati no profit su tematiche sociali come indagini, analisi statistiche, formazione e consulenza organizzativa. Dal 1990 collabora al Cisf e dal 2000 ne è direttore. E’ stato anche Presidente nazionale del Forum delle associazioni familiari ed è stato consultore del Pontificio Consiglio per la famiglia. Ha scritto, tra l’altro, Essere padri (San Paolo) e Mai parlato così tanto di famiglia? tra Dico e Family Day (Paoline).
Il Centro Internazionale Studi Famiglia intende promuovere una cultura della famiglia nel solco dei valori tramandati ed insieme nella prospettiva dei mutati scenari della società contemporanea. Promuove un Centro Documentazione informatizzato e specializzato sulle tematiche familiari, la pubblicazione di un Rapporto sulla famiglia in Italia a cadenza biennale, affidato a centri di ricerca e a specialisti in varie discipline, la promozione della ricerca scientifica su temi concernenti la vita familiare; la pubblicazione di saggi e studi che siano particolarmente rivolti alla condizione storica della famiglia e alla definizione dei suoi ruoli specifici nella società contemporanea; il dibattito pubblico attraverso seminari, convegni a carattere scientifico o informativo.
PACE
Alessia Bertelli della Croce Rossa Internazionale per il lavoro svolto nello Yemen.
Quella che si sta consumando nello Yemen è una di quelle guerre “nascoste”, che non fanno notizia e che contribuiscono a creare quella che papa Francesco definisce “Terza guerra mondiale a pezzi”. L’origine delle tensioni a divisioni politiche e regionali emerse durante le proteste della “primavera araba” del 2011 che ha portato alla caduta del presidente Ali Abdullah Saleh.
Il conflitto è esploso nel 2014, quando il movimento sciita Houthi, supportato dall’Iran, ha preso il controllo di ampie aree del Paese, inclusa la capitale Sanaa. Nel 2015, una coalizione guidata dall’Arabia Saudita è intervenuta militarmente a sostegno del governo yemenita internazionalmente riconosciuto, intensificando il conflitto. Da allora, lo Yemen è diventato luogo di una guerra regionale con profonde ripercussioni internazionali, con l’Iran che sostiene gli Houthi e i paesi del Golfo, guidati dall’Arabia Saudita, che supportano il governo yemenita che ha spostato la sua capitale temporaneamente ad Aden. La guerra ha prodotto oltre 19.000 vittime civili, 4,5 milioni di di sfollati, 2,5 milioni di bambini sotto i 5 anni che soffrono di malnutrizione acuta, 8 milioni di persone senza accesso all’acqua potabile e oltre 18 milioni di persone, un terzo della popolazione, che sopravvivono solo grazie agli aiuti umanitari. La guerra in Yemen è alimentata dal commercio di armi, in gran parte provenienti da Stati Uniti, Regno Unito ma anche da tanti paesi europei.
Alessia Bertelli è nata nel 1979 e dopo la laurea in relazioni internazionali ha lavorato per la Oxfam per trasferirsi nel 2013 alla Croce Rossa internazionale. Ha operato, tra l’altro, a Gerusalemme, in Etiopia, Ucraina, Russia, Siria, Centrafrica, Sudan e Iraq. Nel 2023 è stata ospite del Terni Film Festival parlando delle condizioni dell’Iraq a vent’anni dalla guerra. Dal 2024 è in Yemen.