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Narni, assegnato il titolo di “Città che Legge

Il Centro per il Libro e la Lettura, d’intesa con l’Anci, ha conferito a Narni il titolo di “Città che legge”. Lo riferisce il Comune che in una nota spiega l’iter per l’ottenimento del riconoscimento e la sua importanza: “L’assegnazione del titolo di “Città che Legge” – scrive il Comune in una nota – conferma la consapevolezza che dalla lettura dipendono lo sviluppo intellettuale, sociale ed economico delle comunità, intende promuovere e valorizzare con la qualifica di Città che legge le amministrazioni comunali che si impegnano a svolgere con continuità politiche pubbliche di promozione della lettura sul proprio territorio.

Attraverso la qualifica, si riconosce e si sostiene la crescita socio-culturale delle comunità urbane tramite la diffusione della lettura come valore riconosciuto e condiviso, capace di influenzare positivamente la qualità della vita individuale e collettiva”. L’obiettivo secondo l’amministrazione è stato raggiunto “grazie a un percorso quotidiano condiviso, fatto di piccole tappe come la costituzione di un Patto per la lettura con i Comuni della Zona Sociale 11.

A questo si aggiungono la costituzione di un sistema interbibliotecario, il Festival “Lo scrittore, il libro, il lettore”, il Festival della letteratura femminile – “Alchimie e linguaggi di donne”, numerose iniziative congiunte quali gli incontri di approfondimento del ciclo “La parola obliqua”, la redazione dei volumi “Donne +Narni”, il progetto “Narni Art Inclusivity”, gli incontri itineranti di promozione della lettura “Biblioteche nei borghi”, il progetto “Leggere Pane Quotidiano”, nonché la partecipazione alle campagne nazionali promosse dal Cepell “Io leggo perché” e “Il Maggio dei Libri”.

Procedere in questa direzione – spiega il Comune – è stato possibile grazie alla collaborazione tra assessorato alla cultura, alla scuola e al sociale, biblioteca comunale Eroli, nidi d’infanzia comunali, istituti comprensivi di Narni scalo e Narni centro, liceo Gandhi, Itc Einaudi, biblioteca diocesana, Archeoares, Unitre, centro Il Faro, Bertoni Editore, associazione Minerva, associazione Eleonora Pimentel, librerie del territorio, centri civici e comunità che hanno sempre supportato iniziative e progetti”.

“Questo riconoscimento – osserva l’assessore alla cultura Giovanni Rubini – è un importante traguardo per Narni e testimonia l’impegno costante della nostra comunità nel promuovere la cultura e la lettura come strumenti di crescita personale e collettiva. La qualifica di “Città che Legge” non è solo un punto di arrivo ma un punto di partenza per continuare a sviluppare progetti condivisi e inclusivi.

Ringrazio tutti i partner coinvolti per il loro supporto e per aver contribuito a rendere Narni un esempio di come la cultura possa migliorare la qualità della vita”. Rubini sottolinea inoltre l’importanza delle collaborazioni attivate: “Il nostro successo – aggiunge infatti – deriva da un lavoro di squadra che ha coinvolto scuole, associazioni culturali, librerie e tanti cittadini appassionati. Continueremo a investire nella promozione della lettura, certi che essa rappresenti un valore fondamentale per la crescita sociale ed economica della nostra comunità”.

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