Nell’ambito dei servizi di prevenzione e contrasto al traffico illecito di stupefacenti, i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Terni hanno tratto in arresto due cittadini rumeni, entrambi 30enni ed incensurati, per detenzione di stupefacenti a fini di spaccio. All’Arma erano giunte diverse segnalazioni sulla frequente presenza sospetta di un’autovettura cabrio, con a bordo una coppia, in un’area di parcheggio adiacente allo stabilimento.
Dopo alcuni servizi di osservazione, nel tardo pomeriggio di lunedì, l’autovettura si è materializzata in prossimità dell’ingresso principale delle Acciaierie: il tempo di accostare ed i militari hanno assistito alla cessione di un involucro, poi rivelatosi una dose di cocaina, ad un uomo che si era avvicinato al veicolo dal lato guida. Immediato l’intervento dei militari, coadiuvati in questa fase da due pattuglie della Polizia Municipale di Terni appena uscite dallo stabilimento, che ha consentito di bloccare sia l’acquirente che l’auto con a bordo la coppia. Nel corso della perquisizione personale e veicolare sono stati rinvenuti nella disponibilità della coppia cinque dosi di cocaina del peso di circa 3,5 grammi, 10 grammi di hashish e la somma in contanti di 450,00 €, ritenuta provento dell’attività illecita mentre l’acquirente è stato trovato in possesso di una dose da circa mezzo grammo appena acquistata.
La successiva perquisizione domiciliare a casa della coppia è stata ancora più fruttifera in quanto gli operanti hanno rinvenuto e sequestrato poco più di 95 grammi di cocaina, un bilancino di precisione e materiale utile al confezionamento delle dosi. Per i due è così scattato l’arresto in flagranza e la traduzione ai domiciliari in attesa del rito direttissimo di ieri pomeriggio, all’esito del quale il Giudice, nel convalidare gli arresti, ha deliberato nei loro confronti l’obbligo di dimora nel Comune di Terni. Il 51enne residente nella Provincia, che aveva acquistato la dose dalla coppia, è stato invece segnalato alla Prefettura quale assuntore. Il procedimento è pendente in fase di indagini preliminari e sino ad eventuale condanna irrevocabile gli indagati devono ritenersi innocenti.