Molte imprese dell’Area Cratere Spoleto/Valnerina hanno bussato alla porta di Confartigianato per la fine della Zona franca urbana. “Abbiamo ascoltato l’appello lanciato da diverse aziende che, con la conclusione della ZFU, hanno visto bloccarsi la possibilità di utilizzo di crediti d’imposta accumulati, nonostante la ricostruzione sia in corso. Già nel 2023, grazie al dialogo aperto con il Commissario alla ricostruzione Guido Castelli dalla nostra Federazione Regionale Confartigianato Imprese Umbria siamo riusciti, con il decreto 616, a fissare una proroga per l’utilizzo dei crediti esigibili al 31 dicembre 2024.
Adesso ci troviamo nella stessa difficile situazione con i fondi già attribuiti dallo Stato alle Imprese, ma che per le modalità del provvedimento stesso non possono essere più utilizzati, sebbene i cantieri nelle Zone terremotate stiano marciando a pieno regime.
Per questo motivo abbiamo nuovamente sollecitato, tramite la nostra Federazione Regionale, il Commissario Castelli – aggiunge Michele Medori, Segretario di Confartigianato Imprese Terni -, memori della proficua sinergia con cui operiamo su tali tematiche, proponendo di rivedere le tempistiche della proroga stessa, attraverso un emendamento che il Senatore sta presentando proprio su tale tematica. Sarebbe per noi auspicabile prevedere un rinvio e fissare una nuova e definitiva scadenza al 31 dicembre 2026, piuttosto che posticipare di anno in anno la richiesta. In questo modo le imprese potranno essere messe in condizioni di usufruire di tutti i crediti residuali già loro concessi e rimasti fermi nei cassetti fiscali.