Sabato 19 e domenica 20 ottobre si sono svolte le giornate di apertura ufficiale dell’anno scout 2024/2025. Una partenza iniziata proprio da Punto del Sole, nuova sede del Gruppo Scout Orvieto 1, inaugurata meno di due mesi fa e nata per essere un luogo aperto all’intera comunità, per ospitare incontri, associazioni, laboratori, occasioni di conoscenza e gioco oltre che accogliere chi, scout e non, si sposta a piedi zaino in spalla.
La giornata di domenica ha visto il gruppo impegnato in una camminata fino al Palazzo del Popolo, dove ha visitato la mostra collettiva “Identità unica e molteplice”, organizzata dall’associazione Apertamente all’interno del Festival del Dialogo. Il tema della mostra, incentrato sull’identità in un’epoca di cambiamenti globali, ha richiamato i valori dello scoutismo, ponendo l’accento sull’importanza di una riflessione profonda su chi siamo, in relazione al mondo in trasformazione.
Con più di 100 iscritti, il Gruppo Scout AGESCI Orvieto 1 offre un percorso educativo che coinvolge giovani dagli 8 ai 21 anni, seguendo un modello di crescita orientato ad una cittadinanza attiva e consapevole.
Proprio per questo la mattinata di domenica è continuata con un gioco che ha visto partecipi, per le vie della città, tutti i ragazzi e le ragazze del gruppo. Biblioteca, Teatro, Palazzo del Comune, Vescovato, Palazzo del Popolo sono solo alcuni dei luoghi che sono stati protagonisti di una caccia al tesoro alla scoperta della città. Il gioco come strumento per vivere la città in un modo nuovo, guardarla con occhi diversi, ripercorrerne la storia e scoprirne le curiosità.
La giornata si è poi conclusa alla Fortezza Albornoz con la consueta cerimonia dei “passaggi”, dove bambini e ragazzi hanno festeggiato il salto verso nuove tappe della propria vita scoutistica.
La sfida quotidiana del gruppo è quella di riconoscere valori, aspirazioni e tensioni nel mondo dei giovani, tenendo conto della globalità della persona e della necessaria armonia con se stessi, con l’ambiente e con gli altri. Lo scoutismo offre alle ragazze e ai ragazzi la possibilità di vivere esperienze educative comuni, al di là di ogni ruolo imposto, che li aiuta a scoprire ed accogliere la propria identità ed a riconoscere in essa una chiamata alla piena realizzazione di sé e all’accoglienza dell’altro.