L’accordo di collaborazione tra Gepafin Spa e Plenitude (Società controllata da Eni) finalizzato allo sviluppo e realizzazione di impianti ad energia rinnovabile in Umbria è stato presentato durante la conferenza stampa tenuta a Palazzo Donini di Perugia. Sono intervenuti la Presidente della Giunta Regionale dell’Umbria Donatella Tesei, l’Ing. Francesco Cimino Responsabile delle Attività Operative di Plenitude ed il Presidente di Gepafin Spa Carmelo Campagna. In apertura la Presidente Tesei ha sottolineato l’importanza della transizione ecologica ed energetica come una delle sfide più rilevanti del nostro tempo. Per l’Umbria rappresenta un’opportunità fondamentale per coniugare sviluppo sostenibile, innovazione e competitività. L’accordo tra Gepafin e Plenitude si inserisce perfettamente in questo contesto, andando a fornire soluzioni di sostegno concreto alle nostre imprese ed è un chiaro esempio di come, attraverso una sinergia tra pubblico e privato, sia possibile mettere a disposizione delle aziende strumenti efficaci per affrontare le sfide poste dall’aumento dei costi energetici e dai necessari investimenti nella sostenibilità. Grazie alla collaborazione con Plenitude, un leader nel settore delle soluzioni energetiche innovative la Regione Umbria e Gepafin sono in grado di offrire alle imprese un’opportunità di risparmio sui costi dell’energia e la possibilità di ridurre il proprio impatto ambientale. Il modello dell’Energy Performance Contract, che consente di finanziare gli interventi attraverso i risparmi generati dagli stessi impianti, permette alle aziende di affrontare la transizione energetica con maggiore serenità, delegando i rischi tecnici e finanziari a operatori specializzati. Gepafin, con il suo ruolo di finanziaria regionale, dimostra ancora una volta la capacità di essere un attore guida in questo processo proponendo strumenti finanziari moderni e flessibili che rispondono realmente alle esigenze dell’Umbria.
L’Ing. Francesco Cimino, Responsabile delle Attività Operative di Plenitude, ha spiegato che “la formula dell’Energy Performance Contract (EPC) che caratterizza l’accordo con Gepafin, permette di utilizzare parte dei risparmi ottenuti per ripagare la Società dell’investimento sostenuto, senza esporre il cliente a importanti investimenti iniziali. In particolare, nel caso di impianti fotovoltaici, il meccanismo dell’EPC permette di fissare un periodo contrattuale (tipicamente 10 anni) molto inferiore a quello della vita tecnica dell’impianto (25-30 anni). Durante il periodo contrattuale il Cliente non sostiene alcun investimento iniziale e nessuna spesa per la manutenzione ordinaria e straordinaria dell’impianto ma corrisponde a Plenitude un corrispettivo per l’energia effettivamente prodotta che risulta inferiore ai costi di approvvigionamento da rete dell’energia elettrica. Questo permette al cliente di avere la certezza di risparmiare sui costi di approvvigionamento energetico e al contempo di migliorare il proprio bilancio di sostenibilità, e a Plenitude di rientrare nel tempo dell’investimento sostenuto”. Ma questo è solo il primo vantaggio del meccanismo EPC. Allo scadere del contratto, infatti, il cliente diverrà proprietario dell’impianto e tratterà per sé tutti i risparmi energetici legati all’autoconsumo dell’energia prodotta abbattendo così in maniera significativa i suoi costi di approvvigionato energetico (anche del 50% ed oltre). Tutto questo delegando a Plenitude i rischi tecnici e finanziari dell’operazione. È proprio sulla gestione del rischio finanziario che l’accordo con Gepafin permetterà a Plenitude di poter estendere l’iniziativa ad una platea molto più ampia di clienti nella regione Umbria.
L’accordo, come ha illustrato il Presidente di Gepafin Carmelo Campagna nel suo intervento, ha l’obiettivo di supportare fattivamente le aziende che incontrano difficoltà tecniche e finanziarie nell’implementazione di impianti fotovoltaici o che scelgono di non affrontare in proprio in rischi anche finanziari relativi a tale scelta. In un contesto in cui il costo dell’energia rappresenta uno dei fattori di maggiore debolezza per l’intero Paese la sperimentazione in Umbria di un accordo che verrà poi implementato dalle altre finanziarie regionali consente alla nostra piccola Finanziaria di mantenere un ruolo guida all’ interno della Associazione Nazionale delle Finanziarie Regionali, con ricadute per il nostro territorio.