L’accordo per il Pass Umbria-Unipg, partito 2 anni fa, consentendo inizialmente agli studenti dell’Università degli Studi, poi anche a quelli dell’Università per gli Stranieri, di avere una agevolazione per il TPL, unica nel suo genere in Italia, che si è successivamente allargato l’anno scorso a sei nuovi soggetti, i due Conservatori musicali di Perugia e Terni, all’Accademia di Belle Arti e alla Scuola per Mediatori Linguistici, all’ITS, Istituto Tecnico Superiore e all’IID, l’Istituto Italiano del Design, raggiunge quest’anno una platea allargata a circa 36.000 potenziali soggetti.
Quest’anno, inoltre, con grande soddisfazione di tutti i firmatari dell’accordo, sono state definitivamente automatizzate le procedure di acquisto dell’abbonamento direttamente nel portale di iscrizione all’Università degli Studi e dell’Università per Stranieri di Perugia, con una grandissima semplificazione che interessa circa il 90% degli studenti totali. Per gli altri istituti sono invece confermate le procedure dello scorso anno accademico.
La nuova metodologia ha già raccolto l’adesione, con dati aggiornati al 26 Agosto, di oltre 1200 studenti, tutti di prima iscrizione, ai quali ci si aspetta che si aggiungano le ulteriori matricole, che continueranno ad iscriversi ancora a lungo, e gli studenti degli anni successivi al primo.
“Possiamo dire con soddisfazione – dichiara L’Assessore regionale ai Trasporti Enrico Melasecche – di aver raggiunto, nel corso del terzo anno accademico coperto dall’iniziativa, anche questo ulteriore obiettivo, che semplifica la vita a molti studenti, tutt’altro che scontato, in quanto coinvolgeva le procedure ufficiali di iscrizione delle due Università e implicava una forte interazione digitale con i gestori del TPL, le tre società consortili partecipate in maggioranza da Busitalia e la Minimetro”.
Sono aperte quindi dal 1° Agosto scorso le procedure informatiche di UniPG e UniStraPG per le iscrizioni, che includono la possibilità di sottoscrizione all’abbonamento del TPL, che verrà quindi integrato nei bollettini di pagamento delle rate universitarie. Il costo dell’abbonamento, di 60 euro che, ripartito sui dodici mesi è pari a 5 euro al mese, rimane comunque del tutto simbolico rispetto ai servizi di cui potranno usufruire, che mediamente, visto che non esiste un equivalente titolo non agevolato, avrebbero un costo non inferiore a 600-800 euro/anno. Per gli altri istituti scolastici, invece, le procedure di automazione sono decisamente più complesse e disomogenee, viste le diverse soluzioni utilizzate per le iscrizioni, quindi per questo anno accademico sono state confermate le stesse modalità degli scorsi anni.
Le condizioni economiche sono rimaste le stesse dell’anno passato, nonostante l’inflazione in corso, e la risposta degli interessati al momento, di oltre 1200 adesioni in meno di un mese, fa ben sperare rispetto agli obiettivi numerici dell’iniziativa, ovvero 15.000 studenti complessivi, ma non può certo per questo venire meno quella azione di promozione che le stesse rappresentanze studentesche, accanto alle Università ed ai singoli istituti, si sono impegnate a svolgere, in modo da allargare al massimo possibile il numero dei fruitori di questa misura che aumenta in modo significativo la fruizione dei mezzi pubblici.