Artigianato, Molinari (Uil): “Sostenere un settore in profondo cambiamento”

 “Numeri e riflessioni interessanti quelle della Camera di Commercio dell’Umbria sull’artigianato della regione, in profonda evoluzione e con numeri in chiaroscuro”. Così il segretario generale della Uil dell’Umbria, Maurizio Molinari, che evidenzia come “la situazione sia in evoluzione e chiami i sindacati e le Istituzioni ad una profonda assunzione di responsabilità nel supportare il cambiamento di un tessuto che rappresenta la spina dorsale della nostra economia”.

“ll report della Camera di Commercio – spiega Molinari – restituisce un numero complessivo di imprese artigiane in calo di 3.018 unità negli ultimi 10 anni. Una flessione che è la terza peggiore in tutta Italia, dietro alla maglia nera delle Marche (-20 per cento) e Abruzzo (-18,6). Gli addetti totali scendono meno delle aziende, soprattutto grazie gli addetti dipendenti che crescono. Segno che ogni realtà imprenditoriale diventa più robusta. Calano le imprese giovanili, soprattutto nella prima parte del decennio in esame. E resistono le imprese femminili”.

“I numeri, che possono essere anche impietosi se letti senza contestualizzarli, dicono di un settore in profondo cambiamento, se non del tutto in crisi. Parallelamente a ciò, invece, vanno considerati i grandi marchi del tessile che nascono in Umbria, oppure scelgono l’Umbria per insediarsi e crescere sfruttando in grande know how di cui possiamo disporre. Ecco dunque che lo spirito dei prossimi anni deve essere quello di un sostegno sempre più forte dell’artigianato tutto, dai grandi marchi che usano l’Umbria come volano di sviluppo alle piccole imprese familiari. Il tutto con la stella polare di creare lavoro sano e sicuro, che possa contribuire allo sviluppo dell’Umbria”.