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Trasimeno: “Il Perugino per tutti” a Città della Pieve e Panicale un progetto all’avanguardia per l’accessibilità del patrimonio culturale

Ha per titolo “Il Perugino per tutti”, l’iniziativa volta a migliorare l’accessibilità e la piena fruizione delle opere del Perugino, di Raffaello e dei ritratti della Collezione Mariottini, appartenenti al ricco patrimonio culturale di due splendidi centri del Trasimeno, Città della Pieve e Panicale: lo rende noto l’assessore alla Cultura della Regione Umbria, Paola Agabiti, spiegando che “l’iniziativa finalizzata a rendere le opere dei grandi Maestri accessibili a tutti e quindi a disposizione di pubblici diversi per provenienza, età, lingua, condizioni fisiche e sensoriali, si inserisce tra le attività del ‘Progetto Trasimeno per tutti’,  ideato per favorire lo sviluppo del turismo accessibile, promosso dalla Regione Umbria e co-finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Ministero delle disabilità”.

L’obiettivo è potenziare la fruizione e l’accessibilità degli attrattori turistici del territorio del Trasimeno anche attraverso l’ecosistema digitale: attuatore  dell’iniziativa è il partner FELCOS Umbria che, in collaborazione con CoopCulture,  ha curato la parte progettuale e operativa, nonché di redazione dei contenuti e di sviluppo delle tecnologie, coordinando varie realtà e professionisti che operano nel settore.

In questo ampio progetto, il ‘Perugino per tutti’, ha interessato la produzione di contenuti culturali, di pannelli accessibili in italiano, inglese e braille e la realizzazione di riproduzioni tattili delle opere. Ulteriori contenuti accessibili sono raggiungibili da QR code o NFC, tramite un contenitore digitale che mette a disposizione gratuitamente audioguide per adulti con linguaggi semplici, pensati e destinati anche a persone ipovedenti, nonchè audio-racconti per bambini, con la voce di Diana, una giovane viaggiatrice curiosa, videoguide in versione LIS e IS, sia per adulti che per bambini, contenuti semplificati in comunicazione aumentativa e alternativa.

“I contenuti culturali –  ha spiegato l’assessore Agabiti – sono stati sviluppati mettendo al centro la facilità di fruizione, con un approccio basato sull’universal design. La bellezza dell’arte e la sua meraviglia devono appartenere a tutti. A tal fine, ogni soluzione grafica adottata, ogni mezzo comunicativo impiegato, ogni linguaggio utilizzato, è stato finalizzato a migliorare la comprensione delle opere da parte di un ampio target di utenti. Un passo in avanti significativo verso la piena accessibilità del patrimonio culturale”.

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