E’ in distribuzione da oggi 26 aprile e disponibile sul sito della casa editrice Intermedia Edizioni il nuovo libro di Rosella Lisoni “Pasolini, un’anima divisa in due“, un dialogo tra l’autrice e Pier Paolo Pasolini, una passeggiata lungo il sentiero della sua arte, senza tralasciare accenni alla sua storia familiare, ai luoghi del cuore, al suo universo femminile, ai suoi molti viaggi che rivelano un percorso interiore che il grande intellettuale compie all’interno della propria anima. Frammenti della poesia, della narrativa, del cinema e del sentimento del sacro che caratterizza l’opera del più controverso ed emozionante autore del Novecento. Le pagine di Lisoni, grande studiosa e fine conoscitrice dell’opera pasoliniana, ci consentono di entrare nel mondo letterario, poetico, cinematografico, ma anche civile e politico di questo autore che non smette di parlare ai posteri.
PASOLINI E LA TUSCIA
Fra i tanti temi toccati da Lisoni, anche quello relativo al rapporto speciale che P.P.P.ebbe nella seconda parte della sua vita con la Tuscia. Nei primi anni Sessanta, insieme allo sceneggiatore Piero Gherardi e all’attore Franco Interlenghi soggiornò infatti a Viterbo per prender visione di alcuni film. Luogo di luce, di pace, di infinita bellezza, il paesaggio della Tuscia lo riportava all’amato Friuli, alla vita semplice e vera, al mondo contadino con i suoi ritmi e le sue tradizioni. A Chia, dove girò “Il vangelo secondo Matteo” acquistò la torre medievale, ma in provincia di Viterbo si battè anche a sostegno della nascita dell’università di Viterbo e contro il degrado, legato alla speculazione edilizia, che attanagliava Orte, per non parlare poi dei tanti film ambientati in questa terra. La prima presentazione del libro avverrà sabato 4 maggio nello spazio giovani il Cielo in una stanza a Viterbo, via Porsenna nel quartiere di santa Barbara.
L’AUTRICE
Rosella Lisoni, nata a Marta nel 1964, è laureata in Lingue e letterature moderne con una tesi sul cinema di Pier Paolo Pasolini. Ha iniziato la sua attività insegnando lingua francese, dal 1988 lavora all’università degli della Tuscia. Organizza eventi culturali a Viterbo e provincia. È autrice di:”Eros e thanatos ne I Racconti di Canterbury di Pier Paolo Pasolini”, vincitore del premio Salvatore Quasimodo, menzione speciale al merito di “Aurora una di noi” e di “L’ultimo Pasolini tra forma e realtà”, di un saggio introduttivo al testo di Piero Zuccaro “Pasolinarie drammaturgiche in 4 D” e di “I luoghi di Pasolini” a cura di Carlo Serafini e Stefano Pifferi. È presidente dell’associazione culturale La torre della Tuscia.