L’assemblea sindacale del Csa Ral Terni ha approvato il contratto decentrato discusso nei giorni scorsi con l’amministrazione comunale. L’approvazione è arrivata nell’ambito dell’assemblea sindacale del Csa Ral, svolta nella biblioteca comunale. Un’assemblea che ha visto una grande partecipazione dei dipendenti, protagonisti di un dibattito aperto, con molteplici interventi sia dei delegati sindacali che dei lavoratori. Sul contratto integrativo i lavoratori hanno approvato il lavoro svolto finora dai delegati sindacali del Csa e dalla Rsu, deliberando la sottoscrizione definitiva del decentrato con la richiesta di rafforzare l’istituto della contrattazione con l’amministrazione comunale, con l’obiettivo di migliorare il benessere organizzativo nelle varie direzioni dell’ente.
“Un argomento molto sentito e discusso in assemblea – spiega Sergio Silveri, segretario provinciale del Csa Ral Terni – è stata la necessità di discutere con l’amministrazione comunale le stabilizzazioni del personale a tempo determinato, nuove assunzioni e la valorizzazione del personale interno. Le stabilizzazioni interessano i lavoratori assunti con specifiche finalità, tipo Pnrr, polizia locale, e servizi educativi. Le nuove assunzioni nell’ottica di sostituire i dipendenti che vanno in pensione, per continuare a erogare servizi efficaci alla cittadinanza. Infine, la valorizzazione del personale interno altamente qualificato, attraverso passaggi di fascia in tutte le modalità previste, sia in deroga che ordinarie”.
Altro argomento di cui si è parlato in assemblea, la modernizzazione telematica: oggetto di dibattito è stata la circolare interna sul codice di comportamento dei dipendenti sui social. “Su questo – prosegue Silveri – in considerazione dell’importanza dell’argomento, riteniamo che sia opportuno aprire un tavolo di confronto tra amministrazione e sindacato”. Sul tavolo anche il pagamento della produttività da parte del Comune e tutti gli altri istituti previsti nello stipendio di maggio, senza accettare ulteriori slittamenti. “Si tratta – conclude Silveri – di somme per attività svolte nel 2023 che quindi devono essere corrisposte, così come gli straordinari fatti a dicembre dai lavoratori. Come sindacato Csa Ral siamo ampiamente soddisfatti del mandato ricevuto da parte dei lavoratori in assemblea e porteremo avanti il mandato ricevuto attraverso i nostri delegati sindacali”.