Non solo celebrazioni religiose e rievocazioni storiche, alla Corsa all’Anello, in scena a Narni fino al prossimo 12 maggio, trovano posto anche diversi eventi culturali che spaziano tra presentazioni letterarie, conferenze e spettacoli che, come di consueto, anche in questa 56esima edizione rientrano nel format “Tracce” che, da 19 anni a oggi, è una parte di rilievo nell’ambito della manifestazione narnese.
SPETTACOLI
La sezione spettacoli, dopo aver preso il via venerdì 26 aprile con “La tempesta”, spettacolo di fuoco, trampoli, effetti pirotecnici e giocoleria di fuoco della compagnia Accademia di Arte Creativa, prosegue martedì 30 aprile alle 21.30 alle 21.30 nel chiostro di Sant’Agostino “I tre volti di Shakespeare: Amleto Otello, Re Lear”, spettacolo scritto e diretto da Germano Rubbi con (in ordine di apparizione) Melania Fiore, Damiano Angelucci, Amedeo Carlo Capitanelli, Germano Rubbi. Musiche di Francesco Verdinelli, aiuto regia Gabriela Carmen Marin, direzione artistica Magazzini Artistici e Zerkalo. Operazione drammaturgica in grado di accostare a frammenti delle più celebri tragedie shakespeariane temi come femminicidio (Otello), violenza psicologica (Amleto), sottomissione di genere (Re Lear). Temi di grave urgenza contemporanea da porre instancabilmente sotto i riflettori dell’arte. Lo spettacolo ha come punto di forza l’interazione fra i pensieri dei tre rispettivi personaggi shakespeariani, riprodotti in forma di monologo interiore, ed alcuni passi celebri delle opere del Bardo ad essi riferiti rivelando, in questo modo, la vera natura e le debolezze dell’uomo.
Mercoledì primo maggio alle 17.30 nell’auditorium Bortolotti del complesso San Domenico “Animo Maytinandi” concerto di musica medievale della compagnia De Vulgari, con Filippo Calandri (tromba dritta), Giulio Calandri (percussioni), Giacomo Silvestri (cennamella, liuto), Danilo Tamburo (liuto, voce), Miriam Trevisan (voce), Matteo Nardella (cennamella, flauto doppio, flauto con il tamburino).
Liriche, laude, madrigali e ballate dell’amor fin provenzale, accompagnati dalle corde, flauti doppi e tamburelli dei trovatori del 13esimo secolo. Sono i sonetti di Folgore da San Gimignano, comico-realista contemporaneo e conterraneo di Dante, a dare il via a un immaginario amore che ci condurrà nelle corti venete e fiorentine, alla ricerca di un suono che possa dar voce all’immaginario trecentesco degli affreschi di scuola giottesca. Sono proprio gli “instrumenti novi d’alemania” di cui parla Folgore, quei piffari tedeschi che diventeranno di gran moda durante il 15esimo secolo, che aprono le danze e ci portano alla corte scaligera. Il titolo di questo concerto è ispirato alle fonti notarili del periodo dove sono conservate le testimonianze di diversi giovani trattenuti causa ”seu animo maytinandi”.
Venerdì 3 maggio alle 19.30 e alle 22 lungo le vie della città “Magma”, da un’idea di Turi Scandura, musicista, liutaio e artista poliedrico specializzato nelle arti di strada (teatro, giocoleria, fuoco, trampoli) e nella scherma storica. La compagnia realizza spettacoli rievocativi dal chiaro valore storico con sorprendenti esibizioni e danze con il fuoco, trampoli, combattimenti scenici, sonetti, poesie, musiche selezionate da manoscritti del repertorio medievale e pièce teatrali tratte dalla letteratura e dal teatro medievale.
Mercoledì 7 maggio alle 21.30 21.30 al chiostro di Sant’Agostino “Sora nostra matre Terra” di Andrea Mengaroni, spettacolo realizzato come prodotto finale del laboratorio teatrale e di cornamusa.
“Vi parlerem di terra qui su questa amena piazza, senza alcun che si confonda, terra piatta e terra tonda, madre terra e terra padre, dell’inizio e della fine, dell’origine del mondo, di quel mondo che sta al centro, d’ogni essere creato che col fango fu plasmato, de la fame che col pane ce levamo tutti quanti, di quel pane bianco o nero che non cresce sulle piante e che spesso è pure poco pe sfamacce tutti quanti. De le corse che facemo tutt’intorno a quel tondino sollevanno ‘n polverone senza accorgece che ‘nfondo alla fine della giostra semo noi nessuno escluso quella polvere che resta”.
Venerdì 10 maggio alle 21.30 lungo le vie della città “Per Narnia itineris faciendi”, spettacolo itinerante di narrazione musicale per attore e musicista, d’affabulanti versi e dolci serenate, tra scherzi e giullarate, narrando le avventure di cavalieri e dame. Coinvolti lungo tragitto piccoli e grandi utilizzando gli strumenti in legno, campanelli e percussioni in un flusso di condivisione. Con Stefano de Majo (attore) e Emanuela Boccacani (polistrumentista flauto, percussioni e campanelli)
CONFERENZE
Mercoledì primo maggio alle 11 nell’atrio di palazzo Comunale “Di passi ordinati & necessari a quel ballo: et concordanti al suono”, incoronazione della Vergine nella Pala del Ghirlandaio: una festa celeste tra musica, canto e danza, conferenza di Maria Cristina Esposito, introduce Eleonora Mancini.
Sabato 4 maggio alle 18 nell’auditorium Bortolotti del complesso San Domenico “Medieval Italy: la rete delle città medievali d’Italia – Roadshow”, progetto di promozione e valorizzazione dei luoghi medievali italiani e delle loro rievocazioni storiche. Tavola rotonda sulle opportunità offerte dalle nuove leggi nazionali e regionali. Intervengono: Renato Chiti (destination manager di Medieval Italy), Lorenzo Lucarelli (sindaco di Narni), Eleonora Pace (consigliere regionale Umbria), Sandro Pappalardo (consigliere Enit con delega alle Regioni), Federico Montesi (presidente associazione Corsa all’Anello), Carlo Paolocci (presidente Aurs), modera Michele Francioli (consigliere delegato alla Corsa all’Anello). Evento in videoconferenza live-streaming con le città aderenti alla rete.
Domenica 5 maggio alle 16.30 in sala Consiliare “Le compagnie di ventura: il convegno di Narni e le nuove acquisizioni”, conferenza di Duccio Balestracci con Paolo Pellegrini, interviene Flora Scaia. Evento in collaborazione con il Centro Studi Storici.
Sempre domenica 5 maggio ma alle 17.45 al Museo MultiMedievale “Pow! Un’avanguardia che anticipò l’innovazione digitale nella Narni degli anni Ottanta”, talk a cura di Carlo Infante. Si tratterà del festival “Pow – Scenari dell’Immateriale svolto” a Narni negli anni Ottanta, con un’edizione nel 1987 dal titolo immaginifico che divenne realtà solo molti anni dopo: “La scena interattiva”. Un progetto che contribuì a fare di quella città umbra una capitale dell’innovazione culturale, creando attenzione sul fenomeno del videoteatro, insieme al premio Opera Prima per il Teatro di Ricerca. Il focus del talk è un videoclip “PromoPow”, connotato da una colonna sonora di Paolo Modugno con i tamburi della Corsa all’Anello in crossover con sonorità elettroniche. Quel video per la regia di Andrea Soldani, come altri realizzati tra il 1987 e il 1989, è da considerare come una delle prime “locandine elettroniche” di un evento culturale.
Martedì 7 maggio alle 16.45 “La Corsa all’Anello, racconto di un’esperienza etnografica”, seminario di restituzione dell’attività di mappatura delle rievocazioni storiche e della rappresentazione della Corsa all’Anello di Narni. Presentazione del nuovo portale nazionale. Relatori: Francesca Romana Uccella (IcpiMic), Marxiano Melotti (professore associato Unicusano), Michele Francioli (consigliere delegato alla Corsa all’Anello)
Proseguono anche gli incontri con gli autori nell’auditorium Bortolotti del complesso di San Domenico. Dopo Lia Manzi, Giulio Cesare Proietti e Francesco Franceschini, sarà la volta della presentazione di “Grande luna d’agosto” (Stampa Federici) di Sergio Posati (29 aprile 18), “Le opere, i giorni: storie quotidiane di passione” (Gambini editore) di Antonio Fresa (30 aprile alle 18), “Elogio della consunzione epica – Epistolario mitologico” (Gambini Editore) di Valentina Rapaccini (4 maggio alle 16.15), “La zona di confine…” (Bertoni Editore) di Gian Paolo Di Loreto (7 maggio alle 18), “Umbrie – Luoghi, personaggi, storie e leggende” (Gambini Editore) di Mino Lorusso (9 maggio alle 17), “Parole, chiacchiere, fantasmi e il fumo azzurro di qualche sigaretta” (Gambini Editore) di Raffaele Federici (10 maggio alle 18).
MOSTRE DELLA CORSA ALL’ANELLO 2024
Collettiva di artisti locali al complesso monumentale Asp Beata Lucia; “I ritratti dell’Anello” di Eleonora Sernicola nell’atrio di palazzo dei Priori; “Luce dell’invisibile” personale di Claudio Michetti nella sala ex Refettorio di palazzo dei Priori; “Ho sognato Giuseppe”, installazione ambientale di Mauro Pulcinella nei sotterranei di palazzo dei Priori; “Azzardo, non chiamiamolo gioco” mostra regionale promossa dal Comune di Narni, dall’associazione Corsa all’Anello e dalla Usl Umbria negli spazi del mercato coperto di palazzo dei Priori; “Ars Pallorium” Bravio “La distanza tra me e il presente” di Laura Santamaria nella sala dell’ex Refettorio di palazzo dei Priori; “Su tela” personale di Luigi Virili nella sala del Camino del museo di palazzo Eroli; “Tracce di Terra” mostra di arte contemporanea promossa da Comune di Narni, associazione Corsa all’Anello e associazione Minerva minervAArte, direttore artistico Mauro Pulcinella, curatrice Mariacristina Angeli all’auditorium Bortolotti del complesso San Domenico; “Orbite sacre corpi celesti” personale di Laura Santamaria alla chiesa dell’Asp Beata Lucia; “I disegni di Flag…” mostra di Flavio Girolamini al Fondaco.
L’App – Scaricabile sia da Apple store che da Play store Android l’app Corsa all’Anello, utile per rimanere aggiornati in tempo reale sul programma (anche in caso di variazioni), info e prenotazioni per quanto riguarda le osterie dei tre Terzieri, mobilità e parcheggi.
Biglietti per la Corsa all’Anello del 12 maggio in prevendita su circuito VivaTicket.
La Corsa all’Anello 2024 è promossa dall’omonima associazione, con il sostegno e il patrocinio della Comunità Europea, di Enit Spa, della Regione Umbria, della Provincia di Terni, del Comune di Narni, della Fondazione Cassa di risparmio di Terni e Narni, della Camera di Commercio dell’Umbria.
Tutto le informazioni e il programma dettagliato sul sito ufficiale www.corsallanello.it
Foto: Marsili ©