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Riparte la Consulta del turismo: ecco come

Il Consiglio comunale, con 24 voti favorevoli e 2 astenuti, ha approvato la riattivazione della Consulta Permanente del Turismo e contestualmente il regolamento che ne disciplina prerogative e modalità di funzionamento.

La Consulta, che nasce per attivare una struttura permanente di partecipazione, confronto e coordinamento tra tutti gli attori del territorio direttamente interessati al turismo, creare un sistema strategico di settore volto a potenziare l’integrazione delle attività, le sinergie pubblico-privato e lo sviluppo generale del turismo in tutte le sue forme, dura in carica per un massimo di 5 anni.

Sono organi della consulta: l’assemblea, con compiti decisionali, presieduta dall’assessore al Turismo che ne coordina i lavori, e il comitato esecutivo, emanazione diretta dell’assemblea che ad esso assegna ambiti e obiettivi. In particolare il comitato è chiamato ad approfondire significative problematiche di settore, sottopone all’assemblea gli argomenti di rilevante interesse emersi dalle riunioni, nonché la loro eventuale messa in calendario dalla giunta e dal consiglio comunale.
Possono far parte dell’assemblea le rappresentanze delle associazioni delle strutture alberghiere, delle associazioni delle agenzie di viaggio, le associazioni di categoria, dei tour operator, dei commercianti, dei ristoratori attraverso la nomina dei rappresentanti delle associazioni di  maggiormente rappresentative.

L’assemblea si riunisce ogni quattro mesi, salvo casi straordinari che autorizzano ulteriori incontri, mentre il comitato esecutivo si riunisce con cadenza bimestrale per concordare gli argomenti da iscrivere all’ordine del giorno dell’Assemblea, predisponendone le attività, sviluppare proposte per lo sviluppo del comparto turistico del territorio comunale, mantenere i rapporti con i vari enti rappresentati nella consulta mantenere i rapporti con gli amministratori comunali e le forze sociali e politiche, dare diffusione dei pareri assunti dall’assemblea, confrontarsi, per l’attivazione e lo sviluppo dei lavori dei medesimi.

La notizia è redatta in forma essenziale e impersonale in ottemperanza alla normativa sulla par condicio

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