È stata sottoposta alla approvazione del Consiglio comunale nella seduta di oggi 26 febbraio la proposta che definisce gli indirizzi generali per le nomine di rappresentanti del comune negli enti, aziende, società e istituzioni di competenza del sindaco, per il mandato amministrativo 2023-2028.
Il Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali dispone infatti che il sindaco, sulla base degli indirizzi stabiliti dal consiglio, provveda alla nomina, alla designazione e alla revoca dei rappresentanti del comune negli enti, aziende ed istituzioni e per questo occorre definire gli indirizzi ai quali il sindaco dovrà attenersi nell’effettuare le nomine e le designazioni di rappresentanti del comune, nel corso del mandato amministrativo 2023-2027. Le nomine devono comunque essere effettuate tenendo conto delle norme sulle ineleggibilità ed incompatibilità previste dall’ordinamento, oltre a garantire il pieno rispetto della normativa sulla pari opportunità.
Nella proposta non appare più, come per il passato, il fatto che “la cessazione della carica del sindaco per qualunque causa comporta l’automatica decadenza dei rappresentanti. Gli stessi esercitano le proprie funzioni fino alla nomina dei successori”. Per quanto concerne la durata si legge: “Coloro che rappresentano il Comune possono ricoprire lo stesso incarico al massimo per due mandati interi, salvo deroga accordata con motivata decisione del sindaco, per un solo ulteriore mandato. Al termine, lo stesso soggetto non può rappresentare il comune per due anni dal giorno della cessazione dei mandati precedenti”. I requisiti professionali, le pari opportunità, il ricambio generazionale, il conflitto di interesse ed i doveri inerenti l’esercizio della carica rimangono invariati rispetto al precedente atto del 2018.
Hanno votato a favore 20 consiglieri, 10 astenuti consiglieri.