“La crescita esponenziale del numero dei passeggeri dell’aeroporto di Perugia, in particolare di quelli provenienti dall’estero, oltre alla crescita del turismo favorisce il rilancio dell’artigianato artistico e delle produzioni tipiche. Quindi ben venga il progetto di ampliamento dello scalo umbro.”
CNA Umbria torna sul tema delle infrastrutture regionali appoggiando il progetto della giunta Tesei di ingrandire l’aeroporto San Francesco che, negli ultimi due anni, ha registrato un prodigioso incremento di passeggeri.
“Siamo convinti che l’aumento dei flussi turistici determinato dalla crescita delle rotte in partenza e arrivo da Perugia rappresenti un ottimo strumento anche per le produzioni delle imprese artigiane – dichiara Roberto Giannangeli, direttore di CNA Umbria -. Abbiamo notato, infatti, che soprattutto i voli da e per Londra, che hanno contribuito ad accorciare le distanze con la Gran Bretagna nonostante la Brexit, stanno permettendo di far conoscere le nostre produzioni locali anche in Paesi che nemmeno negli anni d’oro avevano mai rappresentato mercati di sbocco interessanti. Seppure in numero ancora limitato, durante il loro soggiorno in Umbria i turisti inglesi sembrano particolarmente interessati alle produzioni ceramiche. Ci pare un ottimo segnale per il rilancio di un settore che ha fatto la storia dell’artigianato umbro ma che negli ultimi anni ha attraversato una crisi significativa. Anzi, come associazione siamo sempre più convinti che tutte le produzioni artigiane di qualità – quindi non solo la ceramica, ma anche il ferro battuto, la moda sartoriale, le produzioni agroalimentari e tante altre – possano rappresentare un attrattore turistico importante. Ce lo dimostra anche una manifestazione come Artigiano in Fiera, che ogni anno, a Milano, raccoglie il meglio del settore. Non è un caso che il settore dedicato alle imprese umbre sia tra i più visitati. Così come non lo è l’interesse crescente a partecipare alla fiera anche da parte delle imprese più strettamente turistiche, come quelle ricettive. Possiamo quindi dire che il turismo rilancia l’artigianato, ma anche che l’artigianato può rilanciare il turismo.”
Da qui, per CNA Umbria, l’importanza di sviluppare infrastrutture e collegamenti.
“Quindi siamo favorevoli agli investimenti sull’aeroporto di Perugia. Confidiamo anche nella realizzazione della stazione ferroviaria a Collestrada a servizio dello scalo, più volte annunciata dalla presidente Tesei. Ma noi crediamo che anche la riorganizzazione del trasporto pubblico locale debba pensare ad assicurare non solo servizi essenziali alle fasce sociali più deboli, ma pure a garantire spostamenti agevolati su tutto il territorio regionale ai turisti che arrivano in Umbria senza mezzi propri. La combinazione tra il turismo e l’artigianato – conclude Giannangeli – può diventare veramente il tratto distintivo della nostra regione rispetto alle aree limitrofe.”