«Istituire al più presto al ministero dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare, un tavolo tecnico sulla birra, con tutti gli attori protagonisti». Lo ha detto Matteo Bartolini, presidente di Cia Umbria e vicepresidente nazionale con delega al settore birrario, in audizione in Commissione Agricoltura alla Camera nell’ambito dell’esame delle proposte di legge “Disposizioni per la promozione e la valorizzazione dei prodotti e delle attività dei produttori di birra artigianale”.
Il settore delle birre agricole e artigianali, negli anni passati e poco prima della pandemia stava raggiungendo dei livelli di assoluto interesse da parte di molti operatori, in larga parte giovani e giovanissimi. Un percorso di crescita che come Cia abbiamo subito iniziato a seguire con attenzione, anche per le filiere produttive di base come l’orzo per la maltificazione e il luppolo. Purtroppo poi la pandemia ha dato un colpo durissimo al settore, fatto di aziende piccole, di recente fondazione.
«Ciò nonostante – aggiunge il presidente di Cia Umbria – il comparto ha dato prova di grande resilienza, reagendo con numeri importanti. Secondo il Registro delle imprese CCIAA, nel 2022 le realtà che producono birra in Italia hanno raggiunto le 1.326 unità toccando un totale di circa 10mila occupati diretti, più l’indotto, con una crescita rispetto al 2015 del 104% in termini di birrifici e del 22% in termini di addetti. L’Italia si colloca con un incoraggiante sesto posto a livello europeo (dopo Francia, Regno Unito, Germania, Svizzera e Olanda) per numero di birrifici e al nono per volume di produzione con 17,6 milioni di ettolitri prodotti nel 2021. E poi c’è il modello Umbria, una realtà unica perché vede presenti birrifici artigianali d’altissima qualità e leader dell’innovazione, insieme al modello di filiera del luppolo presente in Italia e ad una produzione regionale di malto d’orzo che ha consentito la nascita di una vera e propria filiera corta. Tanto che in Umbria il luppolo è stato inserito dalla Regione tra le filiere strategiche».
In questa direzione Cia ha dato vita, due settimane fa, agli Stati Generali della Birra nella prestigiosa sede dell’Università delle Scienze gastronomiche di Pollenzo con la presenza di tutta la filiera, e con la partecipazione del sottosegretario Giacomo la Pietra. «E’ il nostro contributo ad un percorso che spero porti in tempi stretti a misure che possano valorizzare al meglio il comparto».