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A Piediluco ordinanza per rimuovere i natanti abbandonati

“Nel luglio scorso, a poche settimane dal nostro insediamento, dopo alcuni sopralluoghi a Piediluco, nostro gioiello paesaggistico e ambientale, abbiamo avviato alcune iniziative.
Coinvolgendo ASM – dichiara l’assessore all’Ambiente Mascia Aniello –  è stata cambiata tutta l’illuminazione Lungolago, ferma da 20 anni, con corpi illuminanti spenti e impresentabili.
Abbiamo fatto eliminare tutte le decine e decine di plance pubblicitarie collocate inopportunamente all’ingresso del paese, peraltro pericolose e arrugginite, pessimo biglietto da visita che si stagliava da decenni su Piediluco.
Inoltre, faticando un po’ di più, abbiamo ripristinato alcune attrezzature del Parco don Baciarelli, che presto aggiorneremo ulteriormente.
E mentre i grandi e complicati progetti, come l’attrattività turistica, la pista ciclabile, la Scuola Elementare e altro, galleggiano da almeno 20 anni e ora sono finalmente in buone mani, nelle competenze di colleghe e colleghi liberi e appassionati, l’assessorato all’Ambiente e alle Manutenzioni ha proseguito a fare la sua parte, attivando la Polizia Locale e l’ufficio ambiente comunale per far rimuovere le troppe barchette semiaffondate che fanno pessima mostra di sé sul lago.
Alcuni di questi rottami sono tuttora ‘parcheggiati’ persino Lungolago, relitti che la politica locale ha sempre lasciato lì per un malinteso quieto vivere clientelare. E taluni ancor oggi vi si oppongono con argomenti risibili, sostenendo che avremmo speso ‘tanti soldi’ per portarle in discarica: ma qualcuno davvero pensa che al Trasimeno, senza andare troppo lontano, sia possibile comportarsi in questo modo, disseminando il lago di barchette rotte e catorci vari?
L’iter amministrativo ha impiegato molti mesi: la Polizia Locale, presente anche oggi a Piediluco, sta contando un numero ulteriore di natanti abbandonati, superiore alle 16 inizialmente contate, lasciate incivilmente fuori e dentro lo specchio d’acqua.
Proprio oggi il sindaco ha dunque emesso un’ordinanza: i proprietari avranno non più di 30 giorni per rimuoverle.
Dopodiché non esiteremo a smaltire diversamente tali materiali, senza accogliere qualsivoglia pretesa di ristoro o risarcimento.
Nelle prossime settimane, col nuovo Bilancio 2024 e grazie ai nostri operai, riqualificheremo poi le panchine, trascurate da tempo immemorabile, ma lavoreremo anche per collocare le balaustre di sicurezza Lungolago laddove mancanti da molti anni, nonché sulle potature, ineseguite da lustri; e ci attiveremo sugli arredi, sulle fontanelle storiche, sul decoro, su Piazza della Resistenza e Piazza Orietto Bonanni, ridotte a orrendi parcheggi, senza escludere di collaborare proficuamente con istituti tecnici e aziende private per le più utili sponsorizzazioni.
Ringrazio i colleghi Iapadre, Bordoni e Maggi per la collaborazione, sindaco e vicesindaco per il sostegno politico, Ternireti con Alessandro Campi per le attività sulla ZTL, con l’installazione del secondo varco. E grazie ai cittadini innamorati di Piediluco, collaboratori competenti e garbati, interessati unicamente alla valorizzazione delle nostre radici culturali, il patrimonio più prezioso che abbiamo”.

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