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La sostenibilità bussa alle porte delle PMI umbre sempre più forte

La sostenibilità (intesa a 360 gradi: ambientale, economica, sociale) bussa con forza crescente alle porte delle PMI e a farla diventare una priorità sono da un lato la normativa europea sempre più stringente e, dall’altro, il mercato, sia perché questo tema sta diventando un fattore di competitività in settori economici sempre più numerosi, sia perché se una PMI lavora in filiera con committenti che richiedono un rating ESG (ossia la valutazione sintetica, frutto di misurazioni specifiche, del livello di sostenibilità di un’impresa), così questa PMI deve provvedere un percorso credibile e misurabile in chiave ESG, pena la sua emarginazione sul mercato. Non siamo all’anno zero, ma alle PMI vanno forniti tutti quegli strumenti, quel know-how e anche quegli incentivi – che in parte già ci sono – per accelerare la transizione, mantenendo e accrescendo la propria competitività. Per molte PMI può essere una porta stretta, ma da cui è necessario passare, realizzando un salto culturale importante ma alla portata.

Ha i contorni chiari e netti il messaggio che arriva dall’incontro-seminario “Informativa societaria sulla sostenibilità e sul Rating ESG”, organizzato da Confapi Perugia e Camera di Commercio dell’Umbria, rivolto al mondo delle imprese e dei professionisti per affrontare il tema degli ESG rating e dei cambiamenti in atto a partire dagli aspetti normativi. L’appuntamento si è svolto a Perugia, presso la Sala Polivalente dell’Ente camerale.

L’evento, inserito all’interno del Progetto “ESG 2030” promosso dall’ associazione Diligentia ETS, sostenuto da Confapi Perugia e co-finanziato dal Ministero dell’Ambiente e Sicurezza Energetica, vuole generare consapevolezza fra le imprese, anche lungo le catene di fornitura, sulla necessità e opportunità di un approccio alla Sostenibilità sociale, ambientale e di governance, aiutandole ad individuare percorsi che diano adeguata garanzia di conformità del rating ESG, riconosciuti credibili e affidabili dal sistema finanziario, dai soggetti istituzionali e altri stakeholders.

Ad evidenziare l’importanza della sostenibilità come fattore ormai consolidato di competitività il Presidente della Camera di Commercio, Giorgio Mencaroni, nel suo saluto iniziale: “L’acronimo ESG – Environmental, Social, Governance – che all’inizio sembrava una formula misteriosa, ora è diventato un pilastro della competitività imprenditoriale. Se le grandi imprese ormai hanno effettuato un percorso che le ha portate al Rating ESG e alla redazione del Rapporto di Sostenibilità anche per le normative sempre stringenti dell’Unione Europea, le PMI hanno ancora oggi pochi obblighi normativi in termini di Rating e Rapporto di Sostenibilità, ma tali obblighi è previsto che diventino sempre più forti anno dopo anno. E comunque il mercato è già all’opera, costringendo le PMI a iniziare un percorso misurabile e concreto di sostenibilità, pena la perdita di competitività da parte delle aziende”.

L’importanza del tema è stata al centro del saluto del Presidente di Confapi Perugia, Mauro Orsini, che ha parlato della necessità di un’informazione e formazione penetrante, diffusa e costante per non far trovare indietro le imprese umbre. “Alcuni piccoli e medi imprenditori pensano che sia un tema ancora distante, invece bussa alla loro porte ed è ora che si aprono ad un percorso di sostenibilità una valutazione di sostenibilità credibile”.

Cesare Saccani, presidente di Diligentia ETS, promotrice del Progetto “ESG 2030” sostenuto da Confapi Perugia e co-finanziato dal Ministero dell’Ambiente e Sicurezza Energetica, nell’ambito del quale è avvenuto l’incontro di questa mattina, ha presentata un’articolata e approfondita relazione su “La domanda d’informazione sulla sostenibilità e gli strumenti: Rating ESG e Rapporto di Sostenibilità”.

Sulla credibilità della valutazione di sostenibilità di un’impresa si è soffermata Elena Battellino, del Dipartimento di Certificazione e Ispezioni di “Accredia”, mentre la rappresentanza della Direzione Generale Generale Economia Circolare del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) ha incentrato l’attenzione su “La previsioni del rating ESG nei criteri ambientali minimi – CAM e appalti”, rilevando anche come siano già attivi incentivi come la riduzione dell’Iva e il credito fiscale per spingere le PMI sulla strada della sostenibilità.

Antonello Marcucci, Segretario Commissione regionale ABI Umbria, ha parlato su “Gli strumenti delle banche per valutare il Rating di Sostenibilità”, facendo emergere come le banche sia siano attrezzate su questo fronte.

Il Segretario Generale della Camera di Commercio dell’Umbria, Federico Sisti, che ha condotto i lavori, ha messo in evidenza che “l’Ente camerale offre gratuitamente alle imprese un kit di autovalutazione, che può essere trovato facilmente all’interno del sito dell’Ente camerale, che permette di capire alle imprese di capire il loro livello di preparazione e sensibilità di queste tematiche e che offre anche suggerimenti per implementazioni successive. Un modo per fare tutti insieme questa transizione”.

Le conclusioni sono state tirate da Valeria Cardinali, Direttore di Confapi Perugia: “Incontri come questo servono a prendere consapevolezza dell’assoluta necessità di una transizione verso la sostenibilità che deve superare barriere culturali e che deve diventare un’occasione di crescita e di aumento della competitività, non una rincorsa con il cuore in gola per rispettare le normative che, anche per le Pmi dopo che lo sono state per le grandi imprese, diventeranno via via sempre più esigenti. Occorre convincersi che business e sostenibilità procederanno sempre più appaiati”.

 

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