I Carabinieri della Compagnia di Terni hanno dato esecuzione, nei confronti di un 41enne della provincia, alla misura pre-cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento alla p.o., emessa dall’ufficio del G.I.P. presso il Tribunale di Terni per i reati di maltrattamenti in famiglia ed atti persecutori.
Dall’attività d’indagine scaturita dalla querela dell’ex coniuge è emerso che l’uomo, con condotte reiterate cominciate ad inizio anno, l’aveva maltrattata, offendendola e minacciandola ed in più occasioni l’aveva anche percossa, causandole lividi ed ematomi al viso ed alle braccia, di fatto ponendola in uno stato di permanente soggezione tale da rendere insostenibile la convivenza. Dopo la separazione avvenuta qualche mese fa, l’uomo ha poi posto in essere anche comportamenti di natura persecutoria, con reiterate chiamate dal contenuto offensivo e minatorio. La consorte, coetanea, sì è così rivolta ai Carabinieri, così come il suo ex marito che, a sua volta, ha sporto querela nei confronti della donna per la medesima fattispecie, lamentando di ricevere continue chiamate e di esser stato diffamato anche via social: gli esiti delle indagini, coordinate dalla Procura ternana nell’ambito del protocollo previsto dalla Legge n. 69/2019, cosiddetto “codice rosso”, hanno consentito di acquisire congrui elementi indiziari a carico del 41enne ed all’A.G. competente di adottare la citata misura, eseguita ieri.