La sfida che omaggia la tradizione di un territorio. Prende il via la terza edizione del premio “Cappelletto d’oro” per cuochi amatoriali che premia la cultura enogastronomica umbra e le sue tradizioni. Da nord a sud dell’Umbria, infatti, i cappelletti rappresentano uno dei piatti immancabili a Natale. Ma il “Cappelletto d’oro 2023” non è solo un contest: oltre alle due preselezioni nel territorio (a Terni e Perugia, dove si svolgerà anche la premiazione finale), ci sarà anche un evento culturale a cura di Slow Food Perugia per diffondere le tradizioni gastronomiche regionali che rappresentano la più vera identità di un territorio. A presentare l’edizione 2023 in Sala Fiume Clara Pastorelli assessore al Commercio del Comune di Perugia, Antonio Donato il fondatore del premio Cappelletto d’Oro, Cinzia Borgonovo di Slow Food Umbria, Giorgio Bistarelli dell’Università dei Sapori.
«Rispetto all’anno scorso, le iscrizioni sono raddoppiate – ha spiegato Donato – , segno che il tema è molto apprezzato. Tra le novità di quest’anno c’è la collaborazione di carattere artistico con l’artista Monia Romanelli che si è ispirata ai colori di questo piatto della tradizione e ha realizzato e decorato i piatti che saranno utilizzati nella finale del contest». È stata annunciata anche una futura pubblicazione partecipata che racconterà, anche in maniera scientifica, la storia del cappelletto e del suo brodo e che comprenderà anche le varie sfaccettature locali e segreti per la realizzazione di questo piatto.
IL CONTEST
L’obiettivo della sfida è eleggere il miglior cappelletto del Natale 2023 e premiare colui o colei che lo ha preparato con le proprie mani secondo tradizione. Le due precedenti edizioni hanno visto sfidarsi ai fornelli donne e uomini di tutte le età e provenienti da tutta l’Umbria con ricette fortemente legate alle tradizioni, sia nel cappelletto che nel suo brodo.
Il premio è aperto a tutti gli amanti del cappelletto, che verranno esaminati da una giuria di esperti e professionisti del settore. «Questa manifestazione cresce anno dopo anno – ha sottolineato l’assessore Pastorelli – segno che ha molto appassionato e ha fatto centro nel cuore degli umbri. La finalità era quella di dare un marchio a questo piatto tradizionale così caro a tutti durante le feste».
LE DATE
Due le tappe delle preselezioni, il 24 novembre a Terni al Rendez Vous e il 27 novembre a Perugia a Villa Buitoni, il gran finale il 10 dicembre prima all’Università dei Sapori e, poi, con la premiazione in serata al Teatro della Sapienza. Le iscrizioni sono aperte: ci si potrà candidare esclusivamente tramite il sito dedicato www.cappellettodoro.it
L’EVENTO
Parallelamente spazio anche agli eventi culturali in tema enogastronomico. Domenica 3 dicembre presso l’hotel Giò Arte e Vini a Perugia si svolgerà l’evento culturale “Dire, fare e gustare” a cura di Slow Food Perugia: un incontro per preservare, promuovere e divulgare le tradizioni legate al cappelletto in Umbria. Si parte alle 16.30 con un incontro a cui parteciperanno Francesco Tei (Facoltà di Agraria dell’Università di Perugia) sul tema “Grani e farine: dal campo al piatto”, Salvatore De Iaco (Slow Food Perugia) “Racconti e segreti sui brodi”, Matteo Martelloni (azienda agricola Il Cerreto) “Le uova: come sceglierle e Valentino Gerbi (macelleria Agrisimba) “Quali tagli di carne per riempire i cappelletti e soprattutto quale tipo?”. Dalle 18.30 le “sfogline” Laura Ferroni e Silvana Moretti (vincitrici delle edizioni 2022 e 2021) con una dimostrazione sveleranno i procedimenti e i segreti della sfoglia. Alle 19.30, infine, fornelli accesi con osti e pastai dell’Umbria per degustare i cappelletti della tradizione con vini in abbinamento di rinomate cantine del territorio (posti fino ad esaurimento, per info su costi e prenotazioni Cinzia 339 5274572 o Maurizio 335 6467037 o inviando mail a [email protected] ).
L’evento, a cura di Real Umbria, magazine che racconta l’Umbria reale, è patrocinato dalla Regione Umbria, dal Comune di Perugia, sponsor Grafox, Lievitum Mater Assisi, Villa Armoniosa Residenza per Anziani, Casa della Sfoglia ed è in partnership con l’Università dei Sapori, Slow Food Perugia, Intermna Magna Slow Food Terni, We Network, Antonello Orlandi Ristorazione, Rendez Vous, Giò Jazz Wine.