È stato pubblicato il 10 ottobre scorso il Decreto del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze, che ripartisce la seconda tranche delle risorse PNRR destinate alle politiche attive e alla formazione considerando per la prima volta meccanismi di premialità per i risultati raggiunti nella prima fase di attuazione del programma.
“Alla nostra Regione – dichiara la presidente Donatella Tesei – grazie ai risultati raggiunti dall’ARPAL nel 2022, sono stati attribuiti 17,4 milioni di euro, oltre 6 milioni in più rispetto al primo riparto, in virtù della performance ottenuta”.
“È un risultato importante per la nostra Regione, frutto del grande impegno e lavoro dell’Agenzia – continua la presidente Tesei – Le politiche attive, il lavoro e l’occupazione sono tra le principali leve per lo sviluppo della nostra economia e del territorio e in questa direzione continueremo per essere sempre al fianco di cittadini, lavoratori, imprese e famiglie”.
Per l’Assessore regionale Michele Fioroni, “l’opportunità che ci viene offerta dal PNRR è straordinaria e, proprio nell’anno europeo delle competenze, raggiungere questi risultati a fronte di un enorme investimento in capitale umano ci rende particolarmente soddisfatti. Lavoriamo per persone a cui viene offerta una porta d’accesso al mercato del lavoro e imprese che possono contare su lavoratori qualificati e competenti. I risultati – chiosa – ci premiano e rafforzano la nostra azione di governo”.
Per il Direttore di ARPAL Umbria, Paola Nicastro, “è un dato significativo perché riconosce, in termini di performance, l’impegno e i risultati dell’Agenzia, nel primo anno di attuazione del Programma GOL. Con la prima tranche di finanziamento nel 2022 – prosegue Nicastro – alla Regione Umbria erano stati attribuiti 11,2 milioni di euro basandosi solo su indicatori economici mentre oggi, per il 2023, abbiamo ottenuto una seconda tranche di 17,4 milioni di euro, il 55% in più a fronte di un aumento delle risorse a livello nazionale del 36%. Questo significa che l’Umbria ottiene in proporzione molto di più dell’incremento nazionale. La differenza è dovuta al fatto che l’Agenzia ha raggiunto e in alcuni casi anche ampiamente superato i target del 2022”.
“Di questo – conclude Nicastro – voglio ringraziare tutto il personale che sta affrontando con professionalità e grande spirito di servizio cambiamenti radicali, ma necessari per potere ottenere, come si vede, risultati importanti nel panorama nazionale”.