Quarto ed ultimo appuntamento sabato prossimo, 14 ottobre, per il progetto “Il Paesaggio visto da Giove”. Alla ex chiesa di San Giovanni, a partire dalle 16,00 si svolgerà infatti “Giove Paesaggio & Territorio” nell’ambito del progetto finanziato dalla Fondazione. L’iniziativa segue “Giove en plein air”, “Festival Internazionale del Folklore” e “Il sole, la Luna” ed è articolato in due conferenze tenute dall’archeologo Giorgio Filippi e dalla storica dell’arte Cinzia Virno, rispettivamente su “Produzione e circolazione dei laterizi di età romana dell’Ager Amerinus” e “Il feudo di Giove di Paul Brill e la pittura di paesaggio nel seicento”.
A moderare ed introdurre l’incontro la giornalista Elisabetta Pevarello. Dopo i saluti delle autorità presenti, verrà proiettato il video “Immagini di Giove e del suo paesaggio” ed al termine dell’incontro, in piazza Cento Tramonti, sono previste l’esibizione degli sbandieratori del Corteo Storico di Giove e l’esecuzione delle musiche del XVI e XVII secolo di Luca Marenzio, Orazio Vecchi e Arcangelo Corelli, da parte di Eleonora Bisaccioni e Veronica Canestrini al violino, Elisa Ciuffetti al violoncello e Fabrizio Antonelli alla tromba.
A seguire un aperitivo. Saranno presenti rappresentanti dei comuni di Attigliano e Penna in Teverina, dell’associazione I Borghi più belli d’Italia, Umbria, dell’associazione Nazionale Città dell’Olio, dell’associazione Nazionale Amici della Terra e i partner del progetto: l’istituto comprensivo di Attigliano e Guardea, l’associazione sportiva dilettantistica La Gru Bianca, il Club della Teverina Amici della Terra. A sostenere il progetto, ricorda il Comune, è la Fondazione Carit, sempre attenta all’individuazione e alla valorizzazione dei luoghi potenzialmente in grado di divenire simboli della provincia di Terni, oltre che attrattori di richiamo turistico rappresentativi dell’Umbria.
“L’iniziativa rientra in un più ampio programma che interessa manifestazioni identitarie per Giove conosciute ed apprezzate ben oltre i confini comunali”, dichiara il Sindaco Morresi. “Un grazie particolare – aggiunge – va alla Fondazione Carit che ha sostenuto il progetto, ai partners e a quanti, a vario titolo, hanno partecipato al successo dell’iniziativa. Giove è sempre più espressione di un territorio da conoscere ed amare”.